Rotten Sound > Apocalypse

I finlandesi Rotten Sound non hanno certo bisogno di presentazioni, si tratta infatti di una delle formazioni più attive e maggiormente conosciute nell’ambiente grindcore a livello mondiale. Col passare degli anni i Nostri hanno ereditato il trono lasciato vacante dai Nasum dopo lo scioglimento avvenuto in seguito alla scomparsa del frontman Mieszko Talarczyk, diventando un…

Heilung > Drif

Alla fine gli Heilung, come previsto, sono esplosi. Amati e venerati da moltissimi appassionati, nel giro di pochi anni i tre musicisti e menti del progetto sono entrati di prepotenza nel circuito che conta, guadagnando in popolarità. Complice sicuramente l’ondata “modaiola” che si è riversata improvvisamente sul mondo musicale grazie a compagni come Myrkur, Wardruna,…

Deströyer 666 > Never Surrender

Per chi di voi sia convinto che i suoni di Sodom e Voivod siano troppo moderni e pretenziosi (anche se non credo che gente del genere legga queste pagine), ecco che una delle poche band in circolazione ancora capace di fare thrash classico senza scadere nel trash senza la “h” se ne esce con un…

Constellatia > Magisterial Romance

Non è facile capire dove vogliono arrivare i sudafricani Constellatia con la loro seconda fatica, Magisterial Romance. Il press-kit riporta che i Nostri si ispirano a band come Opeth, Mastodon, The Cure, Primordial, Neurosis, Wolves in the Throne Room, Pink Floyd, Beach House, Agalloch, Emperor e Cult of Luna: un calderone di gruppi e generi…

Vévaki > Fórnspeki

Nato come progetto solista del polistrumentista Will Hunter, Vévaki esordisce nel 2020 con Edda, un disco interamente incentrato sull’epica norrena (l’Edda appunto): l’album vedeva contributi anche da parte di altri musicisti, Sigurboði Grétarsson e Florian Baudrain, il primo dei quali è poi rimasto con Hunter per costituire con i nuovi arrivati Hrafnhildur Inga Guðjónsdóttir e…

Crippled Black Phoenix > Banefyre

Il polistrumentista Justin Greaves e il suo super gruppo Crippled Black Phoenix si riprendono le scene con un album notevole ed emotivamente devastante. Il collettivo sperimentale continua la sua lunga marcia dal lontano 2004, ritagliandosi ogni volta un piccolo frammento incantevole, che spiazza di gran lunga ad ogni ascolto. Le sonorità prendono spunto dal doom…

Hierophant > Death Siege

Bene, siamo in casa e quindi bisogna scrivere bene per forza di questo disco, no? No! Assolutamente. Se se ne scrive, e lo si fa, se ne scrive bene perché meritorio. Certo l’amor de patria fa la sua parte, ma stiamo tranquilli, che qui questo valore agisce per l’1 o 2%. E quindi Death Siege……

Saor > Origins

Quinto disco a firma Saor, ormai almeno in sede live non più una one-man band già dalla precedente uscita, anche se il timone creativo resta assolutamente nelle mani del buon Andy Marshall… E, ve lo diciamo subito, un altro centro dopo il precedente Forgotten Paths del 2019. Il progetto Saor a parere di chi scrive…