Vorvan > Once Love Was Lost

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  I Vorvan sono un quartetto di Mosca, e con questo Once Love Was Lost giungono alla prima pubblicazione sulla lunga distanza dopo un paio di split ed un EP. Siamo dunque di fronte ad una proposta che giunge dall’estremo oriente europeo, ma sentendo il disco potremmo tranquillamente parlare di una band americana, tanto per…

Suma > The Order Of Thing

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Dopo l’ottimo “Ashes”, che ci ha regalato davvero belle sensazioni, tornano a distanza di sei anni i Suma con questo The Order Of Thing, il primo album ufficiale sotto la sempre più attenta e competente Argonauta Records. L’album è molto lungo e necessita di diversi ascolti prima di essere assimilato e compreso per il suo…

Lambs/Ill Neglect > Trisma

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Lo split è uno strumento multitasking: serve a due o più band a farsi conoscere dal rispettivo pubblico, ad aggiornare il proprio sound, a “tenere calda” l’audience in vista di future uscite. A tutti questi scopi serve Trisma, in cui i tedeschi Ill Neglect e gli italiani Lambs propongono due inediti ciascuna. Gli Ill Neglect,…

Pg .Lost > Versus

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Ancora Pelagic e ancora musica “instrumental”. Compagni di etichetta dei Wang Wen (con i quali hanno condiviso uno split ed un tour), i Pg. lost fondono nel loro suono le più svariate influenze nell’ambito post.   Rispetto ai precedenti lavori gli svedesi hanno completamente omesso l’utilizzo delle vocals, che peraltro comparivano sporadicamente. L’entrata in pianta…

John, The Void > II

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  Ci dev’essere qualcosa di marcio nell’estremo Nordest italiano. Alle esaltanti prove di forza – in tempi e modi diversi – di pesi massimi dell’italico underground come The Secret e Grime, provenienti dall’area triestina, dobbiamo oggi aggiungere i pordenonesi John, The Void, che giungono alla seconda prova in studio dopo il buon esordio, autoprodotto, del…

Trap Them > Crown Feral

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  Una garanzia. Così potremmo definire i Trap Them, giunti ormai alla sesta prova sulla lunga distanza (più quattro EP ed uno split, se non sbagliamo i conti) senza praticamente sbagliare un colpo. Crown Feral, nuova fatica di McKenney & co., conferma lo status di prim’attore della band di Seattle nella “scena” crust/grind mondiale –…

The Body > No One Deserve Happiness

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Quinto full-length per gli americani The Body, che con questo No One Deserve Happiness ribadiscono il loro sound alienato, una miscela fra sludge e sperimentazione vocale. I Nostri non sono neofiti del settore, anzi: forti della loro storia e delle loro numerosi collaborazioni (citiamo in particolare quelle, molto recenti, con Full of Hell e Thou) possono vantare un’esperienza…

Sedna > Eterno

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A seguito dell’ottimo debutto omonimo, i cesenati Sedna sfornano un’ altro album, più ragionato e meno veloce nei confronti del predecessore; Eterno è un disco che fa calare drasticamente dentro di noi una densa coltre di oscurità. Ci siamo addentrati, in anteprima, nei quattro brani che lo compongono, cercando nel possibile di uscirne bene. “Pillars Of Creation…

Neurosis > Fires Whitin Fires

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Con Honor Found In Decay i Neurosis avevano lasciato a diverse persone un po’ di amaro in bocca e soprattutto una domanda ; dove sono finiti quei mostri sacri capaci come nessun’altro di trasmettere malattia sotto forma di musica? La risposta è dentro a questo Fires Whitin Fires. L’album in questione riassume velocemente, in maniera introspettiva, riflessiva e…

Lord Mantis > NTW

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Secondo EP per i Lord Mantis, band formata da ex membri degli Indian che non guarda in faccia nessuno e continua a vomitare il suo mix di sludge/black metal bastardo addosso a tutti. Si parte subito in piena con “SIG Sefer”, brano caratterizzato da tempi serratissimi e urla maligne di chiara scuola black metal. Si…