Blowfuse > Daily Ritual

Spagnoli di Barcellona, i Blowfuse sono giunti al terzo album Daily Ritual, distribuito in Italia dalla Epidemic Records, proponendo un adrenalinico punk rock melodico. Nelle accelerazioni possono ricordare, anche nel cantato, gli Swingin’ Utters di The Street Of San Francisco. Nota dolente sono i brani mid-tempo che appiattiscono quanto di buono offerto nelle prove ad alta…

Thecodontion > Jurassic

Alzi la mano chi da bambino non è rimasto affascinato dal mondo atavico e lontano dei dinosauri. In quanto a passione e dedizione all’argomento ne sanno qualcosa i Thecodontion, duo romano in cui militano Heliogabalus (voce) e Stilgar (basso), entrambi già impegnati nei Batrakos, qui in veste di autori di un suono primordiale e primitivo.…

Mastiff > Plague

Quintetto sludge grind di Hull, i Mastiff, dopo un paio di lavori usciti per Spat on Supply – il full lenght Wrank e l’ep Bork, entrambi in cassetta – approdano con il nuovo Plague ad una nuova label, la APF Records, e un nuovo formato, il vinile. Otto brani per più di mezz’ora di sludge…

Herod > Sombre Dessein

Dai monti svizzeri arrivano gli Herod, band dai sapori progressive misti a sludge, grind e chi più ne ha più ne metta. Il loro nuovo lavoro si intitola Sombre Dessein composto da sette brani uno più interessante dell’altro – ah quasi dimenticavo, questi loschi figuri escono dalla sempre prolifica e attenta Pelagic Records. Purtroppo arriviamo alla recensione di…

The Universe By Ear > S/t

Ritornano dopo due anni esatti gli svizzeri The Universe By Ear. Il loro secondo lavoro, ancora una volta senza titolo, uscirà a marzo per la tedesca Sireena Records. Il sound della band rimane fedele all’esordio, si parla di chitarre taglienti e acide contrapposte al basso pulsante. Quello che cambia in maniera piuttosto netta è il…

Ungraven > Language of Longing

Dalla furia creativa che ha mosso Jon Davis, frontman, chitarrista e voce dei leggendari Conan, nasce, con rinnovata irruenza, Ungraven, un progetto solista che vuole essere un omaggio collocato tra i fumi industriali della Birmingham degli anni ’90. Facendo riferimento alle sonorità ed alle ispirazioni di band che dei ritmi ossessivi e dei riff impietosi…

Godsleep > Coming of Age

Provenienti da Atene, i Godsleep si sono fatti progressivamente notare per il loro stoner psichedelico fin dall’oramai lontano 2010, riuscendo nel 2015 ad esordire con Thousand Sons of Sleep che suscitò un buon numero di critiche positive. I greci approdano oggi all’ultima fatica Coming of Age che di sicuro non passerà inosservata. Prodotto da George Leodis…

Milanku > Monument du non-être & mouvement du non-vivant

Monument du non-être & mouvement du non-vivant è il quarto LP del gruppo canadese Milanku, (in riferimento allo scrittore Milan Kundera). Registrato da Guillaume Chiasson nel 2017 e pubblicato l’anno successivo via Moment of Collapse Records, l’album si inserisce nel solco dei generi post-metal, rock e hardcore, ridefinendo il loro sound verso toni maggiormente eterei…

Akrotheism > Law of Seven Deaths

Gli Akrotheism nascono ad Atene nel 2014 dalle ceneri di una band decisamente esperta quali gli Astral Aeon, fondati nel 2002. Il quintetto ellenico, al secondo full-length, è dunque band dalla solida esperienza e questo Law of Seven Deaths lo conferma ampiamente. La scena estrema della Grecia è notoriamente ricca, in particolare quando si calpestano…

GOTR Vs Dead Witches

Di The Final Exorcism, secondo full length degli inglesi Dead Witches, nonché album candidato ad instant classic dell’odierno panorama occult doom metal uscito il 22 febbraio 2019 via Heavy Psych Sounds, ci parla il batterista Mark Greening, membro fondatore della band, nonché veterano del doom, con cui abbiamo avuto modo di chiacchierare, approfondendo i dettagli…

Hobos > Nell’Era dell’Apparenza

Tornano in pista i veneti Hobos, tra i principali alfieri della sempre florida scena hardcore/crust della regione. Il secondo album dei pezzenti si intitola Nell’Era dell’Apparenza, e già il titolo rappresenta una dichiarazione d’intenti e quella necessaria dose di critica sociale che in un contesto punk non può mancare. In realtà, gli Hobos vanno qui…