Pensees Nocturnes > Grand Guignol Orchestra

Personalmente non sono molto attratto dai pagliacci, ma quando ho visto la copertina di questo disco mi ha subito ispirato fiducia. I tipi in questione sono i transalpini Pensées Nocturnes e questo è il loro nuovo lavoro, nonché sesto album in studio: Grand Guignol Orchestra. Anche in questo caso stiamo parlando di una one man band,…

Peste > S/T

Qualche mese fa era arrivata da Torino l’interessante notizia della nascita dei Peste, una sorta di supergruppo con membri di Haram, Tutti i Colori del Buio, If I Die Today e Papazeta. Giusto il tempo di far lavorare un po’ l’immaginazione per capire cosa potesse uscire da questa unione di forze ed ecco che i…

Malevolent Creation > The 13th Beast

La “Creazione Malevola” capitanata da Phil Fasciana non conosce riposo e, nonostante gli ennesimi cambi di line-up, continua indefessa a sfornare dischi di puro e crudo death metal floridiano. The 13th Beast risulta infatti essere il tredicesimo disco da studio, un traguardo davvero notevole anche per una realtà così attiva e longeva. Con questo platter…

Flowers&Shelters Vs Radura

I Flowers&Shelters ed i Radura sono due delle band che meglio rappresentano la scena screamo/post-hc italiana contemporanea. Essi hanno pubblicato uno split a dicembre  ed hanno recentemente condiviso il palco in un breve tour invernale al “sapore di birrette”. Tra un impegno e l’altro siamo riusciti ad intervistarli. Benvenuti su GOTR! Come è andato il piccolo…

Son of Cain > Closer to the Edge

I portoghesi Son of Cain si sono contraddistinti per un sound in grado di miscelare generi e stili apparentemente antitetici, con un risultato simile ai Corrosion of Conformity con l’aggiunta di un timbro vocale fortemente ispirato a Glenn Danzig. Certo, l’originalità non è il loro forte, dato il ricorso in extremis a riff palesemente sabbathiani,…

Hell and High Water > Neon Globe

    I tedeschi Hell and High Water sono un power trio di Amburgo dai suoni spiccatamente post-hardcore 90’s e dalle melodie che richiamano direttamente dei sentori à la Dinosaur Jr, June of 44 e primi – per carità – Placebo. Vocalmente, infatti, le ispirazioni sono più che palesi e le nenie svogliate tipiche di…

Aethereus > Absentia

Tra le tante etichette in ambito estremo l’americana The Artisan Era sta sfornando lavori decisamente degni di nota, tra cui ricordiamo l’ultimo Augury o altri nomi ultimamente sulla bocca di tutti nell’ambito tech death come Inferi, The Odious Construct e via dicendo. Uscito l’anno scorso, Absentia degli Aethereus ha le carte giuste per diventare un…

Diabolical > Eclipse

La Svezia è da sempre madrepatria di ottime realtà black e death metal ma anche di formazioni che mescolano sapientemente questi due generi, basti pensare agli iconici Dissection o ai meno famosi ma altrettando bravi Naglfar. È proprio all’interno del filone black/death melodico che si innestano i Diabolical. In attività dal 1998, i ragazzi di…

Lifesick > Swept in Black

Dopo un esordio col botto uscito per la Southern Lord, i danesi Lifesick, con la seconda prova in studio, Swept in Black, mettono il proprio thrashcore al servizio della neonata, ma dai propositi chiari e cattivi, Isolation Records. Registrato da Jacob Bredhal (ex-Hatesphere) e masterizzato da Brad Boatright, con lo stesso Jacob come featuring, oltre…

MONO > Nowhere Now Here

Quieti, caotici e temerari, i MONO ribadiscono la loro presenza in un genere musicale in cui non solamente è difficile far emergere la propria creatività ed innovatività, ma anche in cui vi è il rischio di appiattire o riproporre temi tanto comuni quanto difficilmente rinnovabili. Nowwhere Now Here riprende un tema tanto caro al post-rock:…

Dead Witches > The Final Exorcism

Che il doom metal sia diventato nel corso di quasi tre decadi un fenomeno globalmente riconosciuto e di vastissima proporzione è, ad oggi, un dato di fatto. A questo trend è pertinente associare una frase recentemente divulgata sui social dallo stesso Mark Greening (Dead Witches, Ramesses, ex-Electric Wizard) allegata ad fotografia datata 1994 che ritrae…

Coffin Birth > The Serpent Insignia

Le scintille creative che portano alla nascita di un progetto possono essere varie: un concept, un tema, una mission, o semplicemente un suono. Ed è proprio questo il caso dei Coffin Birth, nati dalle sperimentazioni dell’onnipresente Marco Mastrobuono (Hour Of Penance, Buffallo Grillz) con il mitico pedale HM-2, quello, per intenderci, delle chitarre a motosega…