Ritual Dictates > No Great Loss

Per quanto molti ci provino, pochi ci riescono a far convivere il vecchio con il nuovo. No Great Loss è uno di quei casi in cui le due derivazioni anagrafiche effettivamente riescono ad andare di pari passo non senza risultare di difficile ascolto però. Ad un primo ascolto No Great Loss appare come qualcosa di…

Ayn & Marlen Und Marlen > From The Floor Below

Il 2022 è stato un anno decisamente favorevole per certe sonorità. L’ipnotismo e l’angoscia hanno trovato dei medium più che validi per diffondere il loro oscuro magnetismo tramite artisti capaci di trasportare la dark ambient verso vette di concezione interessantissima e anche nuova a volte. Il duo Ayn & Marlen Und Marlen si è unito…

The Catatonics > Hunted Down

Nulla di nuovo, ma anche le riesumazioni a volte fanno piacere proprio come questo Hunted Down degli storici The Catatonics. Come detto si tratta di qualcosa di riesumato, perché noi ascoltatori della musica inadatta alle vetrine siamo gente con l’entusiasmo della scoperta sì, ma siamo anche una sorta di paleontologi di tanto in tanto e…

Short Fuse > Embrace Yourself

Sì, forse un po’ fuori tempo massimo scrivere di un album uscito un anno prima, ma cosa vuoi, le cose vanno anche così. E detto questo credo sia fondamentale prendere in esame un disco che fa parte di una scena casalinga, quella romana per la precisione; un’area del nostro paese che ha saputo partorire band…

PANOPTICON #12 con LONG DISTANCE CALLING, A.A WILLIAMS, VIAGRA BOYS, SMASHING PUMKINS, NOFX, CANDLEMASS, ††† (CROSSES) e MAMMOTH WEED WIZARD BASTARD

PANOPTICON è la gabbia in cui abbiamo volontariamente scelto di isolarci. Uno spazio che dedichiamo alla musica che più ci piace, e di cui preferiamo parlare senza alcuna fretta. Da, diamo uno sguardo a tutto ciò che abbiamo trascurato nei mesi scorsi e facciamo una cernita delle primizie musicali più particolari, assorbendo e godendo di ogni loro cellula.

Dismal > Via Entis

I Dismal sono una di quelle realtà attive da più di vent’anni in Italia, non esattamente dei novelli quindi. E il fatto che siano arrivati all’ottavo album in ventisei anni di attività significa solo che quello che hanno fatto è sempre stato all’insegna della qualità, perché lo sappiamo tutti: il bene è nemico del presto,…

Screamature #20 – R.O.T.S.W., Catorcio, Full of Hell, Rabbit, Vibora/Crossed, Farah Rud/Baudelaire

Siamo ormai agli sgoccioli del 2022, e l’ultimo numero di Screamature dell’anno è particolarmente robusto, focalizzandosi su sottogeneri più vicini all’hardcore che allo screamo, ma non solo. Si parte in quarta con due eclettici progetti italiani: Rise of the Stateless Wolf (R.O.T.S.W.) e Catorcio, i cui nuovi EP esplorano rispettivamente territori crust/death metal e noise…

Vittorio De Angelis > Perspective

Al calar della sera arriva il momento di calmare gli spiriti e lasciarsi andare al groove più serpentino. Perspective di Vittorio De Angelis è questo è molto di più. Ogni tanto, tra un metallo e l’altro bisogna fare pulizia dei padiglioni auricolari e quale musica è meglio della fusion per ciò? Nessuna. E questo disco…

Spiralist > Eternal Recurrence

Non si sentivano da un po’ di tempo gli Spiralist, ma è valsa la pena dell’attesa, Eternal Recurrence infatti soddisfa le aspettative. Questo nuovo lavoro mette in risalto in maniera lampante la crescita stilistica e compositiva della band rispetto al precedente Nihilus. Sembra quasi di rivivere quella bella sensazione provata ascoltando il capolavoro dei The…

Batsalsa Experience > Astrea

Si stanno lentamente facendo vedere band che non disdegnano un impostazione di suono priva di frequenze alte, senza chitarre per intenderci. E alla lista che contiene fra gli altri band come Dysmorfic, Thecodontion e The Elephant si vanno ad aggiungere i Batsalsa Experience, già attivi nel 2019 con Speleopunk, disco riuscito ma ancora acerbo. 2022…

Robox > Robox

Per citare Stanis La Rochelle: “questi o sono dei geni o son stronzi”. Io propenderei per un’ipotesi che sta in mezzo, perché il trio trevigiano è stato in grado di costruire qualcosa con questo disco che è a metà strada tra l’incredibilmente ipnotico e il cognitivamente impegnativo. Pane per i nostri denti insomma. Geniale e…

Hyndaco > Starship Tubbies

Notevoli gli Hyndaco che con il primo lavoro, Starship Tubbies, mettono subito in chiaro i connotati della propria proposta. Certo non sono gli unici, ma è davvero raro che una band abbia le idee chiare fin dai primi vagiti. Il sound è una sorta di post-rock condito da accenni di psichedelia e space rock, senza…

Tómarúm > Ash in Realms of Stone Icons

Con tutte le modalità con cui si può fare dell’alchimia tra generi musicali non capita sovente di poter sentire gente che mescola tech death e atmospheric black metal. Leggendo queste parole non dubito che si possa pensare subito male. Due generi distinti e opposti, ma datemi retta quando scrivo che i Tómarúm lo fanno bene…

This Is The Last Time > Acclimation

Il meglio della vita per una persona che si diletta degli ascolti più ricercati è quando va a leggere i riferimenti principali per sapere cosa sta per ascoltare a scatola chiusa per poi scoprire che si tratta di qualcosa in parte di diverso da quei riferimenti. Acclimation dei This Is The Last Time fa esattamente questo effetto. L’ennesimo…