Voivod > Post Society

In attesa del nuovo album (che dovrebbe uscire nella prima metà del 2017), ecco arrivare l’EP-antipasto Post Society. Il singolare thrash/prog metal avanguardistico dei Voivod, che ad onor del vero è oramai lontanissimo dalla furia degli esordi, in questa opera si tinge di grigio. Va segnalato però che su cinque brani due solamente sono veri e…

Rhino > The Law of Purity

Dal profondo e caldo sud Italia arrivano i Rhino, band stoner rock nata non molto tempo fa. Il quintetto, dopo un primo EP nel 2013, arriva nel 2017 al primo full length, chiamato The Law of Purity, un disco presentato da una riuscitissima copertina, che simboleggia il grande amore della band per il genere. Un…

Borealis > World of Silence MMXVII

World of Silence MMXVII non è il nuovo disco dei Borealis, quartetto canadese nato nel 2005, bensì la ri-registrazione del debutto (avvenuto tre anni dopo la nascita della band e chiamatosi World of Silence). Operazioni di questo genere il sottoscritto ammette di non averle mai apprezzate, preferendo di gran lunga le versioni originali. In casi…

Horn > Turm am Hang

Dalle lande tedesche, arriva il nuovo album del progetto Horn, one-man band sotto il controllo di Nerrath (alias Niklas) che si occupa totalmente di ogni strumento che si ascolta nel disco. Un opera, intitolata Turm am Hang, che vista dall’esterno potrebbe far crescere dei sospetti sulla qualità stessa del lavoro. Musicalmente non ci sono particolari…

Dead Witches > Ouija

I Dead Witches sono un nuovo progetto, che vede tra le proprie fila il batterista Mark Greening (Electric Wizard, With The Dead) e la cantante Virginia Monti (Psychedelic Witchcraft), dedito in maniera fin troppo prevedibile, al doom metal occulto con voce femminile, contaminato da qualche lieve spruzzata di stoner e di psichedelia. Oramai è la moda…

Messa > Belfry

“Alba”, così è titolato il primo brano del debutto dei Messa. Un’alba che sta a significare un nuovo inizio per i quattro giovani veneti, desiderosi di trasmettere nuove sensazioni musicali. Ogni musicista proviene da ambienti diversi, ed in questo progetto vanno a confluire mentalità tra le più disperate (stoner, grind, hardcore, dark, doom tra le…

Syberia > Resiliency

La prima traccia del secondo disco dei Syberia lasciava presagire un album variegato e colmo di splendide ricchezze musicali, ma purtroppo Resiliency in breve tempo risulta di ben altra pasta. Il post-rock della formazione di Barcellona è ben suonato e contiene discreti arrangiamenti, ma pecca su diversi elementi che si andrà ad analizzare in questa…

Klimt 1918 > Sentimentale/Jugend

Gli anni passano, ma non il desiderio di condividere pensieri ed emozioni attraverso la musica. Il quartetto romano Klimt 1918 ritorna nel 2017, dopo una lunga assenza dalle scene, con un’opera ambiziosa e allo stesso tempo pericolosa. Suddetta opera (data la notevole mole di materiale accumulatosi nel tempo) esce in veste doppia, sotto il nome…

Kayo Dot > Plastic House on Base of Sky

Ascoltare la nuova opera del progetto avantgarde Kayo Dot lascia delle sensazioni contrastanti. Plastic House on Base of Sky, questo il nome dell’album targato 2016, è un viaggio che parte dalla fine per poi tornare al principio, un disco che si involve pur contenendo al suo interno una ricchezza sonora disarmante; una ricchezza che si…

Harakiri For The Sky > III: Trauma

Il duo austriaco Harakiri For The Sky, nato nel 2012, arriva all’importante prova del terzo album. III: Trauma rappresenta la volontà di saper fare ottima musica senza essere per forza essere unici o particolarmente originali. Il post-rock incrociato con il post-black metal negli anni è sempre rimasto fedele a dei saldi principi e questo disco…