Oranssi Pazuzu > Värähtelijä

Dalla copertina di Värähtelijä traspare chiaramente a cosa si andrà incontro nel nuovo disco degli Oranssi Pazuzu, una sorta di strada senza uscita, un vicolo buio oppure semplicemente la consapevolezza che qualcosa sta cambiando e che forse nulla sarà come prima. Il black metal contaminato dalla psichedelia, tanto caro al gruppo, assume qui una veste ancora più…

Borknagar > Winter Thrice

  Quando si discute di metal norvegese spesso alcuni nomi finiscono in secondo piano, anche se la qualità della loro musica è da sempre ad alti livelli. Un esempio concreto è il caso dei Borknagar (per chi ancora non lo sapesse il nome, un’invenzione di Garm degli Ulver, qui presente come ospite, è il semplice…

Truckfighters > V

Spesso l’evoluzione è qualcosa di bizzarro e può portare una band allo status di genio assoluto oppure ad una fine atroce, demolita dalle critiche. Poi ci sono evoluzioni quasi incomprensibili, e questo è il caso di oggi: un gruppo si ammorbidisce, si alleggerisce e quasi tende a rinnegare quanto di buono aveva fatto in passato.…

Winterfylleth > The Dark Hereafter

   Generi come quelli appartenenti all’immenso mondo metallico spesso sono conservatori e l’evoluzione può causare malcontenti. Ci sono band che abbracciano idee nuove, e quelle, come i Winterfylleth, che rimangono fortemente ancorate ai pilastri eretti dai fondatori, tributandogli devozione e rispetto. Addentriamoci quindi nei meandri del disco numero cinque per gli inglesi “Ottobre”, intitolato The Dark Hereafter.…

Castle > Welcome To The Graveyard

Ricordo ancora quando presi Under​ Siege, disco datato 2014 dei Castle, band americana nata poco prima dell’alba dell’attuale decade. Rimasi piacevolmente colpito dal loro sound, certamente ancorato agli anni Ottanta, ma capace di spaziare tra più campi. La band ha infatti trascinato con forza la propria musica in una sorta di via crucis dei vari generi…

Whiskey Ritual > Blow With The Devil

Il ricettario del giorno propone un piatto facile e veloce da preparare. Gli ingredienti sono di semplice reperibilità e non necessitano di particolari cure. Si uniscano quindi black metal marcio (quello primordiale che puzza di Venom e Darktrone), Motörhead (rock’n’roll ovviamente, anzi black’n’roll), punk vecchia scuola e tanto alcol. Il risultato sarà Blow with The Devil, ossia…