-S- > Dom, w którym mieszkał Wąż

Se avessi dovuto acquistare l’album basandomi sulla copertina, come si faceva un tempo nei negozi di dischi, quando non c’era la possibilità di ascoltare nulla preventivamente, di certo, un album come questo l’avrei lasciato dov’era. Non faccio fatica a considerarla una delle cover più adolescenziali capitatemi davanti agli occhi di recente. E avrei fatto un…

Loia > Sotto la mia pelle

Dopo un’attesa di sei lunghissimi anni ecco nuovamente i Loia con il loro carico di hardcore old school adrenalinico e senza compromessi. Sei anni in cui più di una volta ci siamo chiesti che fine avessero fatto dopo l’ottimo “Nodo alla gola”, album di esordio che li presentò come una delle realtà più interessanti nel…

Nadja > Nalepa

A poco meno di un anno da “Luminous Rot” (Southern Lord Records), e archiviata la parentesi coi [ BOLT ], Aidan Baker torna a mietere vittime coi Nadja. Per l’occasione il duo canadese ha scelto di avvalersi della collaborazione della batterista/performer, Angela Munoz Martinez (Nunofyrbeeswax, Hypnodrone Ensemble e Vrouw!). Dalla loro sinergia è uscito, grazie…

The Blank Canvas > Dark Mirage

Nelle note allegate all’album si legge che Dark Mirage, secondo album dei toscani The Blank Canvas, sia da interpretare come “un oscuro miraggio da un pianeta infetto dove la natura si è arresa per lasciare spazio ad uno scenario desolante e residuale denso di contrastanti e multiformi sentimenti. Tu nel centro e intorno soltanto quel…

NOKTVA > Like Seven Forgotten Tales

Avevo lasciato Kurten Keys alle prese coi BeYond Soul, interpretando il prolungato silenzio del suo progetto come una pausa in vista del nuovo album. E invece, da un giorno all’altro, mi ritrovo tra le mani la sua nuova incarnazione sonora. NOKTVA è il nome scelto dal chitarrista catanese e da Lvx Nøire (l’unica superstite dei…

Dark Sanctuary > Iterum

Dopo un lungo periodo di inattività tornano a farsi sentire i parigini Dark Sanctuary. La loro discografia era infatti ferma al lontano 2009, anno in cui diedero alle stampe l’omonimo album Dark Sanctuary. Ad essere estremamente fiscali dobbiamo precisare che nel 2017 venne realizzata una compilazione (Metal) che raccoglieva alcuni loro inediti rieseguiti in versione…

Bummer > Dead Horse

Avevo sentito parlare di Bummer sul finire del duemilaventi, quando realizzarono uno split 7″ con The Body (ora sold out), che ascoltai distrattamente, preso da altre priorità. Me li ritrovo oggi, a distanza di un anno con un album devastante, che mi ha entusiasmato ben oltre quello che avrei potuto pensare. Il loro è stato…

Dead Space Chamber Music > The Black Hours

Purtroppo ho scoperto il magico mondo di Dead Space Chamber Music quando già avevo mandato in redazione le mie scelte per il duemilaventuno, altrimenti il top album sarebbe stato sicuramente The Black Hours. Non si può stare dietro a tutto ciò che esce quotidianamente, questo è chiaro, ma devo comunque recitare un grosso mea culpa per essermeli lasciati…

Deine Lakaien > Dual +

Senza dubbio possiamo pensare alla tedesca Prophecy Productions come ad una delle etichette più intimamente connesse con quella che è la mia idea di musica: un qualcosa in grado di creare libertà (mentale) grazie ad una lungimiranza sonora avulsa da quelle che sono le realtà monotematiche tanto care a buona parte degli ascoltatori. Quando mi…

Kreationist > Dans l’Interminable

Kreationist è un progetto belga arrivato al debutto sulla lunga distanza con la nostrana I, Voidhanger Records, dopo l’EP del duemiladiciannove “Indulgence” uscito per la nordamericana Artic Ritual Records. Si tratta di una one man band che fonde, stando alle note biografiche dello stesso Koen Vanderpoorten, avant black doom metal con un dark ambient ritualistico. Definizione che di per sé non dice molto, ma che può funzionare come stimolo,…

Goatcraft > Sic Transit Gloria Mundi

Quinto episodio della pentalogia ABYSS dedicata alla visione esoterica della mitologia greca, Sic Transit Gloria Mundi rappresenta anche il canto del cigno per Goatcraft, il progetto di Lonegoat, musicista texano ed unico membro residuo del duo che ha dato inizio all’era Goatcraft una decina di anni fa. È lo stesso Lonegoat a precisarlo quando spiega come…

Fotocrime > Heart Of Crime

Profound Lore è un’etichetta verso cui nutro grande attenzione ed interesse da diversi anni. Ogni loro uscita è sinonimo di intransigenza sonora. Una severità che però si svincola dai canoni estetici andando a cercare ogni possibile territorio in cui sia possibile incarnare sonorità non convenzionali. Non si tratta di una ricerca elitaria volta a scovare il…