Grave Pleasures > Plagueboys

Terzo album in studio per i finlandesi Grave Pleasures, secondo con la Century Media. Al netto di una copertina che ho trovato deludente, soprattutto se rapportata a quelle che erano le note allegate al comunicato stampa, ovvero un qualcosa che riesca ad evocare i mondi distopici di William Golding (Il signore delle mosche) e Aldous…

Loose Sutures > Sado Sex for Dummies

Terzo disco in tre anni per i Loose Sutures. Ancora con la Electric Valley Records, per un connubio che finora ha regalato sensazioni più che positive, album dopo album. Sado Sex for Dummies prosegue sulla falsariga di quanto realizzato finora, vale a dire un mix tra il sound ruvido degli anni Settanta e un approccio…

1782 > Clamor Luciferi

Clamor Luciferi è il terzo album dei 1782. In soli cinque anni il trio sardo è riuscito a inanellare tre lavori di grande qualità, mostrando una crescita costante che li sta consacrando tra le migliori realtà in seno all’occult doom. Con il suo fortissimo potere evocativo, l’album porta i 1782 a raggiungere (saltando tutti gli…

Animaux Formidables > We are all animals

Mr. e Mrs. Formidable (rispettivamente chitarra/voce e percussioni) sono la coppia dell’anno. Anche se non siamo nemmeno a metà di questo tristissimo 2023, possiamo pensare, senza temere di essere smentiti, di aver conosciuto una di quelle realtà che a fine anno sarà considerata come una delle sicure “next big thing” per il futuro più prossimo.…

Kety Fusco > THE HARP, Chapter I

The HARP, Chapter I è la prima parte della trilogia sperimentale di Kety Fusco. L’album, composto di una sola traccia che sfiora i venti minuti, si inserisce in un discorso più ampio con cui l’arpista svizzera intende rivoluzionare l’uso degli strumenti classici. Tra elettronica e sperimentazione Kety Fusco gioca coi riverberi dell’arpa creando un rimando…

Edley ODowd > F(our)-Ward

Originariamente pubblicato soltanto nella versione in cassetta, F(our)-Ward di Edley ODowd ottiene la meritata stampa in CD, comprensiva di due tracce non presenti nella versione originaria, ad opera dei ragazzi della 13, etichetta italiana da sempre dedita a sonorità di avanguardia. L’album segna il debutto per l’ex membro di Toilet Boys, Kylesa e Psychic TV.…

Giöbia > Acid Disorder

I Giöbia guardano a una realtà disconnessa da quella che conosciamo. Un mondo alternativo, caratterizzato da una componente lisergica piuttosto decisa, frutto di una maturazione che parte dalla conoscenza dei capisaldi del rock dei Sessanta e Settanta, per arrivare ad una contestualizzazione che tenga conto degli scenari contemporanei a livello sonoro. Ogni loro album è…

Loud As Giants > Empty Homes

Loud As Giants è il nuovo progetto di Justin K. Broadrick dei Godflesh, figura imprescindibile per chi, come me, è nato musicalmente sotto l’ala protettiva della Earache Records, etichetta che a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta ha rivoluzionato il concetto di estremismo in musica. In attesa del nuovo album dei Godflesh, previsto per…

Abysmal Grief > Despise The Living, Desecrate The Dead

Non era assolutamente facile tenere alta l’attenzione dopo un album di grande intensità qualitativa come Funeral Cult of Personality uscito due anni fa. Per riuscire nell’impresa gli Abysmal Grief hanno scelto di unirsi alla Avantgarde Music, realtà italiana di primissimo piano, da sempre impegnata in un percorso qualitativo di livello. Dalla loro liaison arriva questo…

Deludium Skies > Ichor

Karl Pelzmann è un polistrumentista austriaco impegnato su più fronti. Oltre a Deludium Skies ha infatti in piedi altri due progetti molto interessanti su cui puntare, vale a dire Gnaarf (insieme a Guido Spannocchi e Charlotte Keeffe che ritroviamo anche qui nei Deludium Skies) e Black (W)hole (dove si occupa di tutto da solo). Ma…

REZN > Solace

Solace è la quarta fatica per gli statunitensi REZN, il primo che si sposta dai territori a cavallo tra doom e psichedelia, prendendo una direzione decisamente favorevole a quest’ultima. Pur essendo, come sempre, caratterizzato da un approccio sonoro fortemente monolitico a livello di compattezza, l’album si caratterizza però per una sterzata netta verso lidi più…

The Lovecraft Sextet > Black†White

Jason Köhnen ha un curriculum di tutto rispetto. Dagli inizi coi Celestial Season e i Bong-Ra, è passato ai Mansur, per arrivare poi alla creazione di entità quali The Kilimanjaro Darkjazz Ensemble e The Mount Fuji Doomjazz Corporation. Facile quindi attendersi che il suo nuovo progetto, The Lovecraft Sextet, continui a spazzar via le certezze…