Assumption > Hadean Tides

Gli Assumption sono una band dedita al death/doom metal oscuro e ferale, formatasi nel 2012 e giunta in questi giorni al traguardo del secondo full length intitolato Hadean Tides. “Oration” rapisce subito l’ascoltatore trascinandolo tra meandri sulfurei e brucianti, grazie al suo taglio old school che ricorda i seminali Incantation, e l’ultilizzo di un growling basso…

Enragement > Atrocities

A distanza di svariati anni dai due dischi precedenti i finlandesi Enragement tornano a calcare la scena metal con un album nuovo di zecca, caratterizzato da un sound rinnovato e raffinato rispetto al passato. In Atrocities i Nostri si orientano verso un technical brutal death metal, feroce, incalzante, dal piglio estremamente coinvolgente sullo stile di…

Atoll > Prepuce

Gli Atoll sono una band americana formatasi nel 2014 in Arizona, dedita al brutal death metal nella sua forma più estrema, assimilabile allo stile dei Devourment, ed ora, dopo tre full length, si apprestano a dare una scossa a questo 2022 con un EP intitolato Prepuce in uscita per la metà di Aprile sotto l’egida…

September Damage > Perception of Reality

Dalla prolifica Emilia-Romagna giunge sul nostro tavolo di redazione una band melodic death metal dal potenziale interessante, stiamo parlando dei September Damage di Imola. I Nostri sono attivi dal 2012 e hanno prodotto diverso materiale: a distanza di 10 anni, con qualche cambio di formazione, siamo giunti ad un nuovo EP composto da 4 tracce…

Crown Magnetar > Alone in Death

I Crown Magnetar sono una formazione deathcore fondata nel 2017, che ha visto avvenire il proprio debutto nel 2021 con il primo album intitolato The Codex of Flesh, ed ora, giunti nell’aprile del 2022, eccoli tornare alla carica con un nuovo EP ispirato e caratterizzato da una produzione nitida e potente, intitolato Alone in Death.…

Defechate > Unbounded

I Defechate sono un act death metal italiano di piuttosto recente formazione, composto da chitarra, voce/basso e batteria; dopo un EP pubblicato nel 2020 debuttano quest’anno con il primo full length intitolato Unbound. L’incipit dell’album è affidato a “Hyperammonaemic”, brano dal taglio old-school che vede ritmiche classiche death metal fondersi con alcune influenze dal sapore…

Embryonic Devourment > Heresy of the Highest Order

Ci eravamo lasciati con gli Embryonic Devourment esattamente a metà del 2014, anno in cui avevano pubblicato Reptilian Agenda, disco che non aveva convinto completamente; oggi a ben 8 anni di distanza tornano alla carica con il quarto album da studio, intitolato Heresy of the Highest Order, intenzionati a riscattare il proprio nome. Tuffandoci nell’ascolto…

Abysmal Dawn > Nightmare Frontier

Tolto il fatto che il titolo probabilmente è una strizzata d’occhio al titolo From Software Bloodborne, Nightmare Frontier è un EP che per i fan degli Abysmal Dawn rappresenta una bella sorpresa; certo, ci sono solo due pezzi inediti, ma ci sono anche due cover davvero carine. Solitamente io sono contrario alle cover, ma solo…

Slob > Deepwoods Shack Of Sodomy

Dietro al moniker Slob si celano due musicisti inglesi appassionati di metallo mortifero declinato nella sua forma più estrema. I Nostri propongono infatti un brutal death metal becero, marcio, totalmente privo di fronzoli che ammicca alla vecchia scuola rifacendosi a band quali Disavowed e Lividity. L’intro apre con uno spezzone tratto da un b-movie, corredato…

Shape of Despair > Return to the Void

Che dire, una delle colonne portanti del funeral doom metal europeo è riemersa dal silenzio con un nuovo abissale lavoro che trasuda mancanza di speranza da ogni misura. Return to the Void è un grande ritorno e… Shape of Despair è un nome garantito 100%. Chi si nutre di sonorità pachidermiche lo sa bene. Certo,…

Screamature #11 – Verdun/Old Iron, Sachtu/Syntas, Reverie, LETTERBOMBS/44.caliberloveletter/mis sueños son de tu adiós, Via Fondo, Yearning

Undicesimo capitolo di Screamature in cui si affrontano sei delle prime release del 2022 in campo hardcore e screamo. I gruppi presentati, sebbene accomunati da un territorio comune, hanno esplorato numerosi generi: dallo split dei Verdun e Old Iron con il loro sludge dall’andamento hardcore, allo split grindcore dei Sanchtu e Syntax fino allo split dei LETTERBOMBS, 44.caliberloveletter e mis sueños son de tu adiós che miscela skramz, emoviolence e metal. Infine, troviamo anche i Reverie con il loro post-hardcore dalle influenze math rock, lo screamo senza fronzoli dei Via Fondo, e l’emoviolence degli Yearning.

Zeal & Ardor > Zeal & Ardor

E con il terzo album, Manuel Gagneux decide che per il suo progetto Zeal & Ardor è arrivato il momento di confrontarsi con il grande pubblico della scena estrema. Il self-titled uscito l’11 febbraio scorso è probabilmente il lavoro più metal e dinamico della formazione newyorkese, meno intriso del misticismo tutto spiritual che permeava Devil…