IL CANTO DEL CIGNO #6 “Sad, but True”

Siamo davvero sicuri che in giro ci siano davvero così tanti dischi che meritano attenzione e che debbano, conseguentemente, essere prodotti? Un’etichetta non è e non potrà essere una gallina dalle uova d’oro: tutto quello che si riesce a creare è solo una soddisfazione personale, la sublimazione di un’esistenza consacrata alla musica e a tutto quello che la circonda.

Screamature #28 – Marnero, Catalyst/Dim, âme morte., Alas/Maremarcio, Onan, Attaxia

Questo nuovo numero di Screamature si divide tra nuove uscite nel panorama nostrano e qualche chicca internazionale, rimanendo inizialmente focalizzato su screamo e affini, per poi, nel finale, espandere i propri orizzonti con sonorità differenti, come di consueto. In apertura spazio per il nuovo EP dei Marnero, i quali in maniera concreta e incisiva ribadiscono…

Anti Ritual > Green Terrorism

Partiamo col dire che gli Anti Ritual non sono propriamente la band che vuole vivere di notorietà o di frivolezze social: anzi, diciamo apertamente che della band di Copenhagen non si sa molto. Non possedendo una pagina dedicata o un sito, possiamo attingere alle informazioni riguardo il nuovo EP Green Terrorism direttamente dall’etichetta Indisciplinarian, sempre…

Diplomatics > Is It Time To Fly?

Per i “punkettoni” vicentini Diplomatics, dopo l’ottimo I Lost My Soul in This Town, le strade da prendere erano due: continuare sulla via dell’attitudine diretta e rock’n’roll lasciando da parte l’originalità oppure tentare qualcosa di nuovo in maniera più massiccia. Questo nuovo album, intitolato Is It Time To Fly?, prende la via dell’evoluzione e lo…

Fernandhell > “And The Gatten Army”

Livio Montarese alias Fernandhell è un “piccolo” musicista ligure, di culto, classe ‘77. Inizia la carriera musicale nei primi anni Novanta ispirandosi al movimento punk di gruppi come Clash, Germs, Damned e Stiff Little Fingers fondando prima i The Peawees con Hervè Peroncini (ex The Manges) passando poi alla promozione di concerti e collaborando in…

The Sade > Nocturna

Sono passati sei anni dall’ultima fatica in studio dei nostrani The Sade ossia quel Grave (Clicca Qui per leggere la recensione) che si distaccava parecchio dalla furia rock’n’roll degli esordi per concentrarsi su delle sonorità più lente e ragionate rispecchiando l’ovvio amore per Danzig ed una certa affinità per il gothic rock/new wave ottantiano. Non…

Dez Dare > Ulysses Trash

Secondo album del solo player australiano-londinese Dez Dare (al secolo Darren Smallman) ufficialmente, e un po’ erroneamente, classificato come punk ma in realtà in grado di mescolare, e anche con un certa perizia, il garage rock con lo stoner e addirittura lo psichedelico senza però (ed è anche questo impressionante) peccare per eccesso o saccenteria…