Screamature #20 – R.O.T.S.W., Catorcio, Full of Hell, Rabbit, Vibora/Crossed, Farah Rud/Baudelaire

Siamo ormai agli sgoccioli del 2022, e l’ultimo numero di Screamature dell’anno è particolarmente robusto, focalizzandosi su sottogeneri più vicini all’hardcore che allo screamo, ma non solo. Si parte in quarta con due eclettici progetti italiani: Rise of the Stateless Wolf (R.O.T.S.W.) e Catorcio, i cui nuovi EP esplorano rispettivamente territori crust/death metal e noise…

Screamature #19 – Melted Bodies, Votive, Envy, kokeshi/ [’selvə]/Presence of Soul, Sota Terra/Tempestat, Vægtløs

Si accettano pochi compromessi in questo nuovo numero di Screamature: tanto hardcore, riff rocciosi e atmosfere asfissianti, ma non solo, c’è spazio anche per aperture più delicate ed emotive, toccando diverse sonorità. I Melted Bodies aprono l’articolo con un hardcore molto eterogeneo, dai sentori industrial, prima di lasciare la scena agli statunitensi Votive con la…

Teethgrinder > Dystopia

Formazione piuttosto nota nel panorama grindcore, gli olandesi Teethgrinder pubblicano il 22 luglio la terza uscita della loro carriera, Dystopia. Unendo grind, death e quel pizzico di black metal che è sufficiente a rendere caratteristico il suono della band, l’album risulta inevitabilmente possente ed aggressivo, nonostante a tratti pecchi di prolissità. Velocissimi riff squadrati e…

Screamature #15 – Bodyrot, Corvid Canine, Decay, Crowning/Naedr, Oscuro Culto, Hong!/Toast

Se seguite questa rubrica da abbastanza tempo sapete bene che spesso dedichiamo molte attenzioni anche a grindcore, hardcore e molti altri generi oltre allo screamo in senso stretto. Questo numero si focalizza maggiormente proprio su sonorità più aggressive e abrasive, in primis con una tripletta grind in varie sue sfaccettature firmata Bodyrot, Corvid Canine e…

Screamature #14 – Amesua, Home is Where/Record Setter, Meo, Potlatch, Foes/Heated, Amitié

Rieccoci con Screamature, giunto al quattordicesimo numero, alla continua scoperta dell’underground screamo/hardcore che tanto ci appassiona. In questa occasione apriamo l’articolo parlando dei sardi Amesua, che tornano con la loro proposta eterogenea a cinque anni dal precedente lavoro, e continuiamo con lo split tra due realtà statunitensi da tenere sott’occhio: Home is Where e Record Setter, il debutto sfacciato dei torinesi Meo e quello ancora più violento dei Potlatch. In chiusura un altro split, questo tra Foes ed Heated, tra grindcore e hardcore, e l’ultimo EP degli Amitié. Buona lettura e buon ascolto!

Feral Light > Psychic Contortions

Gli americani Feral Light toccano quota quarto album con il qui presente Psychic Contortions, un disco di feroce e acido (post-) black metal che flirta nemmeno troppo velatamente con il crust. I Nostri violentano le orecchie dell’ascoltatore con sette pezzi per una durata totale che supera di poco la mezz’ora: un minutaggio più che sufficiente…

Morrow > The Quiet Earth

Il progetto Morrow non sembra volersi fermare, ed è una fortuna per gli amanti delle sonorità black crust/crust melodico/blackened hardcore. La band, che di fatto è più un collettivo aperto a collaborazioni con numerosi artisti afferenti alla stessa scena, esce in questo 2022 con The Quiet Earth, terzo capitolo della propria discografia iniziata nel 2016…