It Only Ends Once > Lose You

Per parlare di It Only Ends Once bisogna partire da lontano, dal midwest emo degli anni Novanta per la precisione. Per molti considerato come l’emo “da manuale”, fatto di occhiali spessi, storie da teen movie americano, melodie orecchiabili strappalacrime intrecciate con uno screamo d’annata, testi che mettono in luce sentimenti condivisi ma spesso mai completamente messi…

Closure In Moscow > First Temple

Prosegue la sequela di ristampe operata dalla Bird’s Robe Records (nel 2021 si occuperà di una serie di ristampe e distribuzione internazionale di dischi di band australiane che compiono dieci anni) che in questo caso prende in esame il debutto dei Closure In Moscow chiamato First Temple. Questo quintetto di Melbourne, acclamato dalla critica per…

Slow Crush > Hush

Si può suonare shoegaze nel 2021 e risultare non diciamo originali, ma almeno freschi e in qualche modo distinguibili? La risposta è “sì, se ci si chiama Slow Crush”. La band viene dal Belgio, e propone quello che sinteticamente potremmo definire come una riuscita unione tra shoegaze (appunto), post-punk, dream pop, e una base di…

Grave Miasma > Abyss Of Wrathful Deities

A cinque anni di distanza dal debutto con Odori Sepulcrorum i Grave Miasma tornano, con calma, alla ribalta con questo nuovo Abyss Of Wrathful Deities. Il trio inglese preferisce ragionare sulla propria proposta anziché pubblicare album a ripetizione. Per chi non li conoscesse, i Nostri sono dediti alla forma più oscura e misteriosa del death…

Clayhands > Is This Yes?

E’ doveroso ammetterlo, non è stato facile approcciarsi a Is This Yes? degli australiani Clayhands. Etichettarli come post-rock può essere utile per dare dei connotati generali, in realtà la definizione è assolutamente riduttiva: la proposta dei Nostri è assai più sfaccettata e variegata, malleabile e multiforme come argilla (appunto), al punto che uno stesso pezzo…

Doedsvangr > Serpents Ov Old

I Doedsvangr sono in sostanza un supergruppo creato da veterani molto rispettati ed esperti della scena black metal scandinava, in particolare norvegese e finlandese. Nella line-up del progetto infatti troviamo membri (o ex-membri) di band dedite al culto del metallo più nero e intransigente come Tsjuder Horna, Behexen, Nordjevel o Sargeist. Come ci si poteva…

Aeon > God Ends Here

Potremmo definire gli Aeon come una sorta di “Deicide svedesi”. Il quintetto di Östersund infatti fa del sound americano coniato da Glen Benton e soci, ma anche dai primi Morbid Angel, la principale fonte di ispirazione sia a livello stilistico che di tematiche trattate; detto questo i Nostri sono attivi dall’ormai lontano 1999 e vantano…

Neon Christ > 1984

Per molti parlare di William DuVall equivale a tirare in ballo unicamente gli Alice In Chains, una della band più importanti della scena grunge degli anni ‘90. Eppure, prima di entrare nel combo di Seattle, il buon William aveva avuto diverse esperienze musicali ed in questo caso bisogna tornare parecchio indietro nel tempo quando aveva…

[PREMIERE] AORLHAC: guarda in anteprima il videoclip di “Pierres Brûlées”

L’outfit epic black metal Aorlhac presentata in anteprima il suggestivo video di Pierres Brûlées (tratto dall’omonimo album uscito quest’anno), girato tra gli spettacolari paesaggi del sud della Francia. Il quintetto occitano difatti ispira principalmente musica e testi alle tematiche storiche provenzali, proponendo un black metal melodico e romantico, ma non per questo meno impetuoso e viscerale.…