Isgherurd Morth > Hellrduk

Una mezz’ora di black metal che va a toccare varie derive del genere che si sono contraddistinte negli anni, senza mai dimenticare le origini, le tenebre primordiali che rimandano direttamente agli anni ’90. Gli Isgherurd Morth si presentano senza mezzi termini con un album feroce e intraprendente, nato dall’unione di menti già attive in altri…

Eximperitus > Šahrartu

La band dal nome più astruso sul pianeta terra è tornata a colpire con Šahrartu, secondo album dalla loro nascita datata 2011, uscito per Willowtip Records. Per chi non lo sapesse il vero nome degli Eximperitus è però Eximperituserqethhzebibšiptugakkathšulweliarzaxułum. Complicato? Decisamente sì, e siamo sicuri che la maggior parte di noi li ha scoperti per…

Skrei > Burning as Undead

Ci sono dischi di cui si riesce a riconoscere il valore in tempo praticamente reale, mentre li ascolti per la prima volta. Sai già che tutto quello che avresti voluto fare verrà procrastinato a data da destinarsi, perché la giornata ha preso una piega diversa da quanto programmato. Interrompi il disco che hai appena iniziato…

Harakiri For The Sky > Mære

L’artwork del nuovo disco degli austriaci Harakiri For The Sky, forse più degli altri album, lascia uno strano senso di perplessità e può aprire le porte a diverse interpretazioni e non è un caso che anche la musica del duo vada di pari passo spostando l’attenzione su una via non così chiara come ci si…

Concrete Ships > In Observance

L’EP omonimo degli inglesi Concrete Ships aveva messo in luce un trio assolutamente da tenere d’occhio, con un sound che presentava idee non ancora così battute, o meglio espresse in maniera un po’ più originale del solito. Tre anni sono passati e i risultati sono sorprendentemente ancora più eccitanti di quel che si poteva pensare.…