Dictaphone > Goats & Distortions 5

Dietro ad ogni processo compositivo sono soliti celarsi espedienti di varia natura: il riaffiorare di un ricordo, un evento impattante o semplicemente un’urgenza evocativa legata ad una determinata sfera sensoriale. Non di rado anche il ritrovamento di un vecchio oggetto ormai inutilizzato può costituire per un musicista l’incipit verso nuove esplorazioni compositive, ravvivandone un corpus…

Hanging Garden > Skeleton Lake

“Il rasoio di Occam è un principio metodologico che, tra più ipotesi per la risoluzione di un problema, indica di scegliere, a parità di risultati, quella più semplice”. Così, con una chiarezza opportunamente in linea con il contenuto del principio descritto, la più nota enciclopedia online definisce uno dei principi cardine della cultura occidentale, distillato…

Ghastly > Mercurial Passages

A distanza di tre anni dall’acclamato Death Velour ricompaiono sulla scena i Ghastly, trio finlandese della zona di Tampere. Mercurial Passages, come accaduto per il disco precedente, verrà pubblicato dalla statunitense 20 Buck Spin Records, già etichetta dei britannici Wode, il 28 maggio. Il genere proposto dai Nostri è un death metal old school dalle forti tinte…

Lustmord & Karin Park > Alter

Una collaborazione fra Lustmord e Karin Park non era così prevedibile, eppure Alter è qui a dimostrare che nella musica può succedere di tutto. Lustmord è il progetto del mastermind gallese Brian Williams, una delle leggende della musica elettronica considerato il padre del dark ambient. Fra le sue collaborazioni più importanti figurano Chris e Cosey…

Not Moving > Live In The Eighties

1981. Nasce una band italiana che avrebbe segnato in maniera importante la scena underground anche se, come spesso accade, non ha mai ottenuto i giusti riconoscimenti. I Not Moving (il nome del gruppo deriva dall’omonimo brano dei DNA di Arto Lindsay, presente nella compilation del 1978 No New York ) si formano a Piacenza e…

Oslo Tapes > ØR

ØR (termine norvegese traducibile come “confuso” o “vertigini”) segna il ritorno degli italiani Oslo Tapes con un terzo album che segna un notevole cambiamento nel proprio sound. Li avevamo lasciati circa sei anni fa con il precedente album Tango Kalashnikov che si ispirava quasi totalmente a sonorità della scena noise rock italiana anni ‘90 incrociata…