0N0 > Unwavering Resonance

Dietro al progetto 0N0 si celano tre musicisti slovacchi dalle grandi capacità compositive, attivi nella band già da molti anni. La band è posizionabile nel non-luogo a metà tra doom, death e musica sperimentale, attingendo da alcuni dei più seminali gruppi di ciascun genere: il risultato è ovviamente molto interessante e particolare. Dal 2005 gli…

Strange Horizon > Beyond The Strange Horizon

Formati dal chitarrista/vocalist e songwriter Qvillio, gli Strange Horizon non hanno mai nascosto il loro amore per i seminali Saint Vitus suggerendo anche una rappresentazione più profonda del doom rock classico dei primi Sabbath per poi muoversi verso l’heavy psych di metà-fine anni Settanta. Beyond the Strange Horizon fa subito esplodere il suo impulso doom di matrice…

Soliloquium > Soulsearching

Non potevano mancare in questo 2022 gli svedesi Soliloquium a rallegrare le giornate di ogni amante delle sonorità plumbee del doom. Soulsearching arriva a due anni di distanza da Things We Leave Behind con rinnovata ispirazione e un set completamente nuovo di pigmenti scintillanti. La progressione fa parte di questa creatura così come l’emotività. Il…

Assumption > Hadean Tides

Gli Assumption sono una band dedita al death/doom metal oscuro e ferale, formatasi nel 2012 e giunta in questi giorni al traguardo del secondo full length intitolato Hadean Tides. “Oration” rapisce subito l’ascoltatore trascinandolo tra meandri sulfurei e brucianti, grazie al suo taglio old school che ricorda i seminali Incantation, e l’ultilizzo di un growling basso…

Khazad-Dûm > Hymns from the Deep

Doom Metal e Tolkien, un binomio che funziona benissimo. Questo in realtà è un disco uscito nel 2020 per I Hate Records, ma la sempre attenta e lungimirante Avantgarde l’ha riproposto nel 2022, donandogli magari quella visibilità in più che merita. E lo è un disco che merita attenzione. Inglesi, di Reading, i Khazad-dûm mettono…

Endtime > Impeding Doom

Cosa succede se prendi il sound stregonesco e roccioso dei Black Sabbath più classici e lo unisci all’acidità dei primi Khanate? E se poi ci aggiungi anche una sana passione per il cinema horror e tutta la sua iconografia? È una risposta semplice: ottieni un piccolo gioiello grezzo come Impeding Doom, il debutto degli Endtime…