Screamature #11 – Verdun/Old Iron, Sachtu/Syntas, Reverie, LETTERBOMBS/44.caliberloveletter/mis sueños son de tu adiós, Via Fondo, Yearning

Undicesimo capitolo di Screamature in cui si affrontano sei delle prime release del 2022 in campo hardcore e screamo. I gruppi presentati, sebbene accomunati da un territorio comune, hanno esplorato numerosi generi: dallo split dei Verdun e Old Iron con il loro sludge dall’andamento hardcore, allo split grindcore dei Sanchtu e Syntax fino allo split dei LETTERBOMBS, 44.caliberloveletter e mis sueños son de tu adiós che miscela skramz, emoviolence e metal. Infine, troviamo anche i Reverie con il loro post-hardcore dalle influenze math rock, lo screamo senza fronzoli dei Via Fondo, e l’emoviolence degli Yearning.

Eight Bells > Legacy of Ruin

C’è qualcosa di evocativo, arcano e subdolamente affascinante nella musica degli Eight Bells. Originaria di Portland, Oregon, la band è principalmente la creatura di Melynda Jackson, musicista al tempo impegnata con i Subarachnoid Space e che una volta terminata l’avventura con questa band decide di buttarsi a capofitto in un nuovo progetto nel quale è…

Superlynx > Solstice

Avevamo incrociato i norvegesi Superlynx in concomitanza del terzo album (Electric Temple) che aveva lasciato una buona impressione, seppure non da strapparsi i capelli, nell’ambito del doom psichedelico. Per ingannare l’attesa per l’uscita del nuovo disco, al momento in lavorazione, la band decide di pubblicare un EP digitale intitolato Solstice ovvero un’opera che omaggia le…

Big Scenic Nowhere > The Long Morrow

Ritorna sulla scena musicale il progetto Big Scenic Nowhere, sorta di collettivo che raggruppa diversi nomi di spicco nel panorama rock californiano: Bob Balch (Fu Manchu), Tony Reed (Mos Generator), Gary Arce e Bill Stinson (Yawning Man) sono la formazione principale più un paio di ospitate ovvero Reeves Gabrels (The Cure) e Per Wiberg (Opeth).…

Deathbell > A Nocturnal Crossing

A volte penso che ci sia solo un enorme e giustificato motivo per cui è nato il doom metal, quello condito di stoner, ossia dare vita a immagini sonore che ti facciano sentire solo e disperso in una foresta abitata da streghe, le streghe quelle belle, quelle terrificanti che si vedono in un bellissimo film…

(DOLCH) > Nacht

Bestia strana i (DOLCH), prolifica band tedesca della quale si sa molto poco ma che uscita dopo uscita si sta ritagliando una fetta di fan sempre più ampia. Se vogliamo inserirli in un filone possiamo definirli come appartenenti a quello dell’occult rock con voce femminile, ma si tratta di un abito che va un po’…

OAR > The Blood You Crave

Pesante, avvilente, estenuante, buio e oscuro: questi aggettivi definiscono in maniera piuttosto adeguata il secondo album (e primo full) degli australiani OAR dal titolo The Blood You Crave. Il genere proposto dai Nostri è un ingegnoso connubio tra post-black metal malsano ed acido e doom profondo e sepolcrale, due stili che in teoria difficilmente possono…

Boris > W

Tra riedizioni, live album, raccolte e singoli, un album di inediti e una collaborazione con Merzbow, anche nel 2021 i Boris hanno gentilmente inondato il panorama sperimentale con la propria produzione, come sempre mai prevedibile o ascrivibile ad una qualsivoglia etichetta. E la band di Tokyo decide di non mollare, entrando nel nuovo anno con…