Ayn & Marlen Und Marlen > Voices Phenomena

Non è facile assumersi il compito di intessere un discorso di musica quando si tratta di questo duo italico, Ayn & Marlen Und Marlen, nemmeno se si è già provato ad entrarci in confidenza con il precedente lavoro From The Floor Below. No, questo non mi garantisce una comprensione immediata, certo che lasciandosi spingere dal…

Gotho > Gothron Versus Fartark

Se i Gotho escono con nuova musica c’è una procedura da adottare: prendere un’aspirina e un moment preventivi e poi buttarsi nell’ascolto. Una cosa che era impossibile prevedere con il precedente Mindbowling, ma ora lo sappiamo e quindi muniamoci di conseguenza, perché Gothron Versus Fartark è una violenza sonora alla quiete mentale di tutti i…

Ubris > Ongonga

Alla luce di quanto sia stato scritto e suonato in ambito stoner, è ancora possibile concretizzare qualcosa che suoni fresco e innovativo in questo genere? Io penso di no, non tanto per un fattore di mero affollamento che ha avuto il genere, quanto più per la sua natura stessa, che poco tollera le ingerenze di…

Ottone Pesante > Scrolls Of War

Ogni nuova uscita degli Ottone Pesante è un evento fondamentale per l’underground della nostra penisola. Non tanto per la qualità indiscutibile di quanto riescono a creare con degli strumenti così inusuali per l’estremismo sonoro, ma per il fatto che quello che creano, dal primo fenomenale e seminale EP Ottone Pesante in poi non si è…

ISOLATED SYSTEM > Hopeless

La musica ha sempre avuto una grande quantità di connotazioni: sono quelle che ti aiutano a inquadrare quello che ascolti e tutto sommato anche a gestire cosa ascolti. Sono quelle che ti fanno capire se una cosa ti piace o non ti piace. Detto questo, Hopeless, opera prima della nascente band ISOLATED SYSTEM, si fregia…

Giulio Stermieri > Fort Da

Prima volta che sentiamo la creatività di Stermieri al 100%. Spoiler: è davvero un disco strano. Fort Da mette in mostra una concezione di fare musica molto vicina alla musica da film. Non è difficile infatti imbattersi in momenti seriamente disturbanti come “Instruction On Forgiveness”, che solleticano la memoria di chi conosce bene il lavoro…

[LIVE REPORT] ComeLeMineFest @Arcidosso

Ci è voluta tutta la pazienza del mondo da parte di due urbinati a raggiungere un posto come Arcidosso, un picco isolato nel pieno della natura della provincia Grossetana, un po’ per via dell’effettiva distanza e un po’ per via delle strade accidentate obbligatorie, ma alla fine si è raggiunta la ridente località.  Il piccolo…

Jason Blake > Radiant Dusk

Non amanti della celebrazione di un singolo strumento potete anche non astenervi. Radiant Dusk non è una di quelle opere del tenore di Rising Force, no no no, si tratta di qualcosa di ben più interessante. Jason Blake da poco si è messo giù a creare musica completamente aliena al suo lavoro con gli Aziola…

Screamature #27 – Hexis/Telos, Average Life Expectancy, EYEMASTER, Entrail Asphyxiation, Treehouse of Horror/Please Don’t Crash/boxcutter, drive your plow over the bones of the dead

Dopo una pausa estiva torna la rubrica Screamature, con un numero parecchio variegato se si vanno ad analizzare le sonorità trattate. In apertura spazio per Hexis e Telos, con uno split tanto ridotto all’osso quanto sfacciato, mentre l’aggressività si intreccia con connotazioni folli e atipiche nella proposta degli Average Life Expectancy, che mischia hardcore, sludge e non solo. Con EYEMASTER e Entrail Asphyxiation sale in cattedra il grindcore, nel caso del primo gruppo ben abbinato a delle solide fondamenta death metal, mentre per i secondi in una sua accezione più diretta e old school. In chiusura ci si avvicina a sonorità tra screamo ed emo, con lo split di Treehouse of Horror, Please Don’t Crash e boxcutter che ne presenta tre visioni taglienti e intriganti, mentre la demo di debutto dei drive your plow over the bones of the dead è un incontenibile assalto sonoro emoviolence. Buona lettura!

Silverburn > Self Induced Transcendental Annihilation

Questi dischi spuntano sempre fuori quando ce n’è più bisogno, non si sentiva da tempo un sound così abrasivo: ci hanno pensato i Silverburn a rifocillarci. Self Induced Transcendental Annihilation (non lo scriverò due volte) è sorprendente esattamente come ogni album d’esordio che arriva a noi con delle così azzeccate caratteristiche, ossia una innata voglia…

Nordicwinter > This Mournful Dawn

Settimo full per la one-man band Nordicwinter e se qualcuno se lo stava aspettando da un po’ questo disco, beh sappia che le aspettative non sono state deluse. This Mournful Dawn è un grido disperato che trova in una notevolmente rinnovata giovinezza sonora un punto di riferimento per esprimere tutti i sentimenti decadenti che un sano album…