Sono passati cinque anni dall’ultimo lavoro degli A Swarm of the Sun e la band, sempre incline al cambiamento, segna con il nuovo album un deciso cambio di rotta. Il minutaggio dei brani rimanda al precedente The Woods, con lunghe suite, ma l’approccio cambia vistosamente: l’iniziale “This Will End In Fire” è sorretta da lugubri…
Raw Blood Singing è tra i dischi più interessanti usciti quest’anno e noi di Grind On The Road non potevamo esimerci dallo sviscerare con la band ogni aspetto e curiosità di questo nuovo lavoro.
Il nuovo lavoro a nome Insect Ark porta cambiamenti piuttosto importanti in seno alla band. Dana Schechter, trasferitasi a Berlino, città che lei definisce vibrante e perfetta come luogo per collaborazioni, amplia la line-up del suo progetto, aggiungendo dietro alle pelli Tim Wyskida (Blind Idiot God, Khanate) anche lui trasferitosi nella capitale tedesca. Oltre all’aggiunta…
Secondo album per gli A Burial at Sea, e diciamolo subito, ha tutto quello che ci si aspetterebbe: crescita stilistica e una maggiore personalità. La band irlandese che ci aveva abituato a sfuriate up-tempo dalla fortissima deriva math nel precedente e omonimo debut ha compiuto decisivi passi avanti. Fin dall’iniziale “páirc béal uisce” si capisce…
La prima release dell’anno a casa Pelagic è dedicata alla band di origini turche ma di stanza a Berlino Bipolar Architecture. Con il loro secondo lavoro Metaphysicize il combo affina quanto già di buono abbiamo sentito nel loro primo full-length Depressionland. Il suono peculiare dei Bipolar Architecture, composto da un post-metal pesantemente ibridato con djent…
Decimo album per gli Årabrot, sempre accasati con la label tedesca Pelagic Records. Vi diciamo subito che la nuova produzione potrebbe spiazzare i fan della prima ora: chi si aspettava una evoluzione dal precedente lavoro in termini di atmosfera ed epicità riceverà una amara sorpresa. Of Darkness and Light è infatti un disco diretto e con…
Seconda prova in studio per i Besra, band finlandese che vanta tra i propri membri Johannes Nygård (ex-Callisto), che abbandona in parte i flussi sonori dell’esordio Anhedonia per una approccio più legato alla forma canzone. Le danze vengono aperte con il brano più viscerale del disco: “Sentinels” è un vero assalto all’arma bianca con i…
Decimo album per la band di Robin Staps e uno stacco stilistico piuttosto netto con il passato. Holocene è stato composto in piena pandemia e a differenza dei lavori passati le prime bozze sono stati composte dal talentuoso Peter Voigtmann, uomo dietro ai synth del collettivo. Robin, appena capito il potenziale delle prime demo, ha…
Uscito in sordina nel 1999 il debutto della math rock band Lynx viene per la prima volta pubblicato in versione vinile per la label americana Computer Students nella sua serie Expanded Reissues. Per impreziosire la release, come vera e propria chicca aggiuntiva oltre all’album viene aggiunto un EP mai uscito che prende brani scritti inizio…
La band trevigiana atmospheric/depressive black metal Afraid of Destiny ha annunciato l’uscita del proprio quarto album intitolato Contra Omnes, prevista per il 24 marzo 2023 tramite Talheim Records
Nuovo lavoro per i Nionde Plågan sotto la label tedesca Moment Of Collapse. La band, attiva da un decennio, con il nuovo Transformation si allontana sempre di più dal post-hardcore che accompagna il combo fin dagli esordi verso un approccio più atmosferico decisamente efficace. Fin dall’iniziale “Jag vill det här för oss” si nota come i…
Tornano gli Ef dopo cinque anni di silenzio e molte cose da raccontare. We Salute You, You and You! riesce nei suoi sette brani ad ampliare in maniera significativa lo spettro musicale coperto dagli svedesi senza stravolgere il loro stile ma portandolo ad un livello di scrittura ulteriormente a fuoco. Per chi conosce la band…
Degli Extra Life, band americana fautrice di un art rock fortemente personale, si erano perse le tracce da almeno un decennio e quando ci è arrivata notizia di un seguito del loro ottimo primo album, la curiosità era tantissima. Secular Works, Vol. 2 (l’esordio si chiamava Secular Works, ndr), parte esattamente dove avevamo lasciato il gruppo…
Il Concretion Festival ha rischiato di essere uno degli ennesimi eventi falcidiati dalla pandemia, ma l’ostinazione degli organizzatori e il placet concesso dalle autorità locali hanno permesso lo svolgimento di una kermesse molto attesa da chi scrive, e non solo. Sul palco si sono alternati God is an astronaut, Pg.Lost, Tides from Nebula e tanti altri del panorama post rock
I Goodbye, Kings compiono un ulteriore cambio di rotta. Se già nel precedente A Moon Daguerreotype alcune scelte stilistiche facevano intuire l’abbandono degli stilemi post-rock diciamo più classici, ora con The Cliché Of Falling Leaves, una lunga suite di oltre quaranta minuti divisa in cinque movimenti, ne abbiamo la certezza. Il nuovo lavoro dei milanesi…