Entheomorphosis > Pyhä Kuilu

Non è la prima volta che la finlandese Svart Records pubblica lavori che coinvolgono musicisti già attivi in altre realtà di spicco nella scena locale, basti pensare ai Waste of Space Orchestra, frutto di una delle tipiche collaborazioni che ruotano attorno al Roadburn, o agli Haunted Plasma, tra le più piacevoli sorprese musicali del 2024,…

ILUITEQ + Eraldo Bernocchi > Fade, Remain

Fade, Remain è l’ennesima dimostrazione di come in un certo ambito sonoro gli ILUITEQ del duo Bellucci – Calzoni, siano una realtà di primissimo piano a livello internazionale. Ne abbiamo parlato spesso su Grind on the Road, impossibilitati a fare diversamente, costretti da album costantemente inquadrabili su prestazioni di livello. Attivi sin dal 2019, gli ILUITEQ…

unfold > the throne of sumeru

Adam R. Bryant ha una militanza decennale con l’etichetta britannica Aesthetic Death che ha prodotto le sue uscite con Pando e con Cave Dweller. All’inizio di questo 2025 il connubio ha dato il via a un altro progetto, che si distacca nettamente dai precedenti progetti, andando a sposare un approccio molto più intimista. the throne…

you, infinite > you, infinite

È difficile parlare di post-rock oggi senza pensare ai This Will Destroy You. Texani come gli Explosions in the Sky, nei primi anni 2000 hanno saputo interpretare al meglio le coordinate del genere, quando dischi come Young Mountain e S/T condensavano alla perfezione tutti gli elementi della miglior musica strumentale: atmosfere stratificate, crescendo emotivi, riverberi…

Black Aleph > Apsides

Lo stile dei Black Aleph avvicina l’ascolto sperimentale a tutto il sottobosco musicale di nicchia, dove le loro sonorità sotterranee evolvono in un timbro eccentrico e dormiente ma si distinguono da altre realtà grazie anche alla line-up geniale che vede chitarra, violoncello e tamburo iraniano mescolando a dovere diverse influenze narrative. Il gruppo nasce principalmente…

Harvestman > Triptych: Part Three

Siamo giunti al momento della Luna del Cacciatore, ovvero il momento dell’anno in cui esce la terza parte del progetto Triptych, a cura di Steve Von Till, in arte Harvestman. Forte dell’ottimo riscontro dei due capitoli precedenti, il musicista americano ci regala un nuovo pezzo del suo puzzle fatto di psichedelia e spiritualità. Possiamo quindi…

Spirit Mother > Trails

Sopra una lunga e distesa valle deserta nascono gli americani Spirit Mother, formidabile quartetto heavy rock nato da un’idea notevole del cantante Armand Lance e della violinista suggestiva SJ. Il primo album dei Nostri, il gioiello ricercato e di nicchia Cadets del 2020, riscuote ottimo successo e riceve un’interessante risposta da parte della critica; poi…

De Mannen Broeders > Sober Maal

Assistere a un’esibizione live degli Amenra è qualcosa di paragonabile a un rituale religioso, a una funzione contraddistinta da momenti fissi e scanditi dai vari passaggi, dalla ripetizione e la reiterazione di schemi. Ecco quindi che con questo progetto De Mannen Broeders, il cantante del combo fiammingo Colin van Eeckhout arriva alla sublimazione di tutti…

Sumac > The Healer

Ogni uscita del trio capitanato da Aaron Turner – tra i padri dei sempre troppo poco compianti Isis – e composto anche da Brian Cook e Nick Yacyshyn, sembra virare verso lidi sempre più musicalmente estremi, soprattutto per quanto riguarda accessibilità e composizione. Ricordando gli episodi precedenti targati Sumac, The Healer si muove verso una…