GOTR Awards 2020
Strana Vigilia di Natale quella del 2020, eh?
A due anni di distanza dall’album di debutto The End in Motion, i finlandesi Kiova tornano a dire la loro con l’EP Empty Fields & Smoke-Filled Skies, che fin dai suoi primi minuti preannuncia un sensibile cambiamento. Il genere attorno a cui ruota principalmente il lavoro è il post-hardcore, e questo aspetto è rimasto immutato,…
I Boris mi hanno fatto sempre un po’ paura. Perché dai Boris, sul serio, non sai mai cosa aspettarti. Anche Merzbow mi ha sempre fatto un po’ paura, ma per il motivo opposto. Da lui sai sempre cosa aspettarti. I Boris – mi trovo sempre a pronunciare questo nome con un misto di venerazione e…
Monad è il primo album degli olandesi Farer: un debutto che sa di eterno ritorno, non solo per quanto musicalmente esposto, ma anche per il background della band, difatti quest’ultima si compone di musicisti navigati, quali Frank de Boer e Sven Jurgens, rispettivamente basso e batteria già in forze all’outfit sludge/doom metal Ortega. I due…
A quattro anni, due singoli, due EP e qualche cambio di formazione di distanza dal 2016, anno di fondazione del progetto, vede la luce Ellipsism, primo full length degli inglesi Ba’al. La band si presenta con nove pezzi molto densi, che in poco più di un’ora di playing presentano le numerose sfaccettature della propria musica.…
Le avventure di Emma Ruth Rundle dovrebbero essere già note a coloro i quali bazzicano queste rive da qualche tempo. E non è quindi un mistero che l’amore tra i Thou e Emma sia sbocciato durante un Roadburn di qualche anno fa. Il combo americano è fautore di uno sludge/doom pachidermico e dai vocalizzi infernali,…
Come si suole dire dire: “si ritorna nel luogo del delitto” dato che ci occupiamo del nuovo lavoro dei Jahbulong, già apparsi su questa webzine in occasione dello split album con i Mongoose. Il trio veronese non aveva colpito particolarmente in quell’occasione e quindi la curiosità era alta per questo nuovo disco chiamato Eclectic Poison…
Il secondo full length del duo norvegese Hymn fa parte di quelle piacevoli sorprese che arrivano in contropiede, emergendo da un segmento musicale così ricco di proposte (più o meno valide) da risultare difficile da scandagliare nella sua completezza o comunque in modo da trovare i suoi esempi più significativi. Breach Us è una chimera…
Suonare doom metal e realizzare un album di sei tracce in mezz’ora sembra, anche nel 2020, un azzardo che non può non suscitare curiosità. Se poi si considera che la band in questione viene da due album dal suono potentemente atmosferico, la curiosità diventa interesse (per dirla con Tarantino). Quando ho schiacciato il tasto play…
I -(16)- hanno da poco pubblicato un album clamoroso, Dream Squasher, (qui la nostra recensione) uscito per la Relapse. Abbiamo avuto l’occasione di scambiare due chiacchiere con loro e questo è il risultato. Buona lettura! English Version below Ciao ragazzi, benvenuti su Grind on the Road. Per prima cosa, permettetemi di congratularmi con voi per…
Per uno strano scherzo del destino, un disco annichilente come Ikonoklasta, il debutto degli spagnoli Ruinas, è uscito proprio nel periodo più buio della pandemia, ovvero a fine marzo. Dopo aver recensito quest’esemplare mazzata death/grind edita dalla nostrana Spikerot Records, ne abbiamo approfittato per scambiare due battute con Rober, mastermind del duo galiziano. Ciao Rober,…
Vent’anni di carriera e una moltitudine di album prodotti sono un traguardo importante. Inizialmente nati come band post-rock piuttosto canonica, gli inglesi Upcdownc negli anni si sono reinventati più e più volte: in uscita per Trepanation Records, la loro ultima fatica Score è un passo stilistico decisivo per il gruppo. Dall’incipit acustico di “Power of…
La torta migliore su cui spegnere le candeline di un compleanno fondamentale… possiamo riassumerlo così, tra pasticceria di alta scuola e gli auguri per il mai banale traguardo dei dieci anni di carriera, il ritorno sulle scene dei ravennati Void of Sleep, che riemergono da un lustro di silenzio dimostrando di non aver dimenticato come…
I trevigiani Bleeding Eyes da diversi anni hanno intrapreso una strada particolare, allontanandosi a piccoli passi dallo sludge degli esordi. Il presunto album spartiacque fu A Trip To The Closest Universe del 2012, che vide i cinque veneti esplorare nuovi orizzonti, facendolo in maniera ancora più massiccia con il successivo Gammy. Sei anni sono passati…