Anderes Holz > Continuo

Gli Anderes Holz sono un particolare e folle trio nato nel 2015 con una particolare affezione per la cultura freak tipica del periodo di Woodstock condensando però le proprie influenze in un sound molto più schizzato di quel che ci si potrebbe aspettare. Le sfumature sporche e rugginose che vengono fuori denotano un mood decisamente…

Tranzat > Ouh La La

Dietro un aspetto da perfetti bravi ragazzi, quasi dei fighetti frequentatori dei country club si nascondono quattro pazzi scalcagnati dotati di immenso talento, capaci di cose cattive, ma mai, proprio mai prive di classe, Ouh La La né è la prova incontrovertibile. Prima viene l’aspetto estetico e ti fai subito l’idea che i ragazzotti qui…

Lu Silver > Luneliness

Chi legge le recensioni del sottoscritto avrà avuto modo di incrociare più volte il nome di Luca Donini, alias Lu Silver. Il musicista di Rimini milita nella scena musicale dalla fine degli anni Ottanta. Partito inizialmente come batterista in diverse formazioni, decide poi di imbracciare la chitarra e fondare gli Small Jackets assieme all’amico Danny…

Mnrva > Hollow

  Il trio del South Carolina chiamato Mnrva arriva al debutto discografico a nome Hollow che segue il già promettente EP chiamato Black Sky. Nato nel 2018, questo gruppo è una sorta di incrocio fra le asprezze vocali dei Mastodon e la distruzione chitarristica dei Melvins in salsa sludge/doom devoto alla deflagrazione sonica senza troppe…

Soft Ffog > Soft Ffog

Stabilitasi la formazione nel 2020, quella dei Soft Ffog è una miscela estremamente interessante e tutta la loro inventiva confluisce in Soft Ffog, primo meraviglioso disco della band norvegese, disco che per altro segna l’avvio di attività della Is It Jazz? Records e per come la vedo, è difficile iniziare meglio di così. Soft Ffog…

Strange Horizon > Beyond The Strange Horizon

Formati dal chitarrista/vocalist e songwriter Qvillio, gli Strange Horizon non hanno mai nascosto il loro amore per i seminali Saint Vitus suggerendo anche una rappresentazione più profonda del doom rock classico dei primi Sabbath per poi muoversi verso l’heavy psych di metà-fine anni Settanta. Beyond the Strange Horizon fa subito esplodere il suo impulso doom di matrice…

Ornæmental Shine > Deima Panikon

Gli Ornæmental Shine sono una nuova entità enigmatica le cui menti vengono da Stati Uniti e Messico. Membri di Uada, Black Hate e non solo hanno collaborato per dare origine a questo progetto, che esplora il black metal nei suoi tratti più occulti e indecifrabili; un’immersione esoterica nello stile dei lavori eclettici tipicamente pubblicati da…

Werewolves > From the Cave to the Grave

Sempre gradita la presenza di questi ragazzotti e anche in questo 2022 i Werewolves ci graziano e ci deliziano con il loro sound ibrido che scaturisce da From the Cave to the Grave. Gli australiani ci danno sotto e sfornano un altro disco che è goduria e divertimento fin da subito. Penso sia davvero difficile…

VULNIFICUS > INVOCATION

I VULNIFICUS sono un duo formatosi in Pennsylvania nel 2021, dedito al brutal-death metal più feroce e becero, in linea con lo stile delle band tipicamente presenti nel roster della New Standard Elite. Una volta premuto il tasto play dell’EP, intitolato INVOCATION, troveremo “The Viral Virus”, brano dotato di intro dal mood “siderale” che fungerà…

Minipony > AJNA

Sempre rischioso imbattersi nei Minipony: la formazione proveniente dall’Ecuador era già riuscita a farsi notare con il precedente Imago, un disco abbastanza acerbo, ma che metteva già in chiaro dove avrebbe portato; ovviamente ad AJNA. Bisogna guardare ai Minipony come a un’insalatona penso io, fatta con tutto quello che si ha in frigo ed è…

Wo Fat > The Singularity

Ben sei anni sono passati dall’ultima fatica in studio del trio texano Wo Fat, divenuto negli anni uno dei nomi di punta della scena stoner rock. The Singularity è il settimo disco, uno forse dei più sperimentali della loro carriera, che parte ovviamente dal tipico blues/stoner/doom degli esordi per farlo arrivare a qualcosa di più…

Huntsmen > The Dying Pines

Sono una band davvero forte gli Huntsmen, che continuano imperterriti ad abbattere i confini che dividono il metal e il folk tradizionale americano. The Dying Pines è la nuova fatica che testimonia le loro intenzioni perché Mandala of Fear non bastava, ne serviva ancora. Si parla di un EP, quindi qualcosa di molto conciso e…

Ruinas > Resurrekzión

Scorrendo la tracklist dell’ultimo lavoro degli spagnoli Ruinas, Resurrekzión, mi imbatto in una manciata di pezzi di due-tre minuti e in una traccia di diciassette. Mi incuriosisco parecchio schiacciando il tasto play, ricordando le bordate deathgrind tutt’altro che sperimentali dello scorso album dei nostri. Arrivo alla fine di Resurrekzión con la bocca aperta, conscio di essere…