Hierophant > Mass Grave

  Con Peste, pubblicato meno di due anni fa, gli Hierophant avevano impresso una netta svolta rispetto al sound dei primi due dischi: sostanzialmente abbandonato il furibondo, contaminato hardcore (semplifichiamo) dei primi due ottimi album, Peste aveva manifestato la volontà dei romagnoli di dirigersi verso territori di più accesa brutalità, virando verso un death-grind più…

Kyterion > Inferno I

A luglio di questo anno è uscito Inferno I per l’etichetta romana Subsound Records, nota per le sue pubblicazioni ad ampio raggio che spaziano in vari generi musicali, anche molto differenti tra loro. Ci troviamo ad ascoltare la prima parte di una trilogia dal concept dantesco: un viaggio nei meandri del luogo ultraterreno punitivo per…

Wormrot > Voices

Era da Dirge, anno di Grazia 2011, che gli enfants prodiges della storica Earache, i grinders Wormrot, non tiravano fuori un full length. Sempre attivi in maniera folle dal vivo, con più tour atti a coprire buone fette del mondo, il trio di Singapore è senza dubbio uno dei ‘casi’ più eclatanti e in vista…

Opeth > Sorceress

Terzo album per gli “Opeth 2.0”, o dodicesimo se si guarda la loro intera carriera. Con il disco del 2011 Heritage, infatti, gli Opeth hanno deciso di cambiare completamente le carte in tavola, stupendo un po’ tutti. Questa decisione è stata accolta con reazioni opposte: da una parte chi ha continuato a tesserne le lodi,…

Usurpress > The Regal Tribe

Daniel Ekeroth è uno che la scena death svedese di fine anni ’80 / primi ’90 l’ha vissuta appieno: ne ha fatto parte, con risultati abbastanza mediocri a dire il vero, in termini di popolarità (forse qualità), ma ne ha soprattutto narrato le gesta in numerose fanzine persesi nella notte dei tempi e nel volume…

Discomfort / False Light > Split

Le prime tre tracce di questo notevole split sono firmate dagli oscuri grinders Discomfort, formazione Italiana dislocata tra il nostro paese e il Regno Unito; l’anno scorso ci avevano impressionato con l’ottimo Worst, ed ancor prima con Scorn, due dischi assolutamente consigliati. Minimali e sporchi, i Discomfort picchiano letteralmente sui nostri padiglioni auricolari con i…

Unfathomable Ruination > Finitude

Correva il 2012 quando in terra d’Albione veniva alla luce il primo full-length dei brutal-deathsters Unfathomable Ruination, intitolato Misshapen Congenital Entropy. Lo stile dei britannici si è dimostrato subito curato e facilmente riconoscibile, in quanto basato su una solida matrice U.S death metal rivisitata secondo canoni moderni, capace di mettere in risalto una preparazione tecnica…