Femur > For The Love Of It

I Femur, canadesi, sono arrivati al loro secondo full-length, For The Love Of It. La band non sembra cercare dei nuovi territori sonori ma raffina lo stile che ha già mostrato con Red Marks del 2018, ma i due anni passati mostrano una crescita non indifferente. Il genere è un post-hardcore a tinte math, sludge…

LinguaSerpente > Anachronistic Futuristic

Ottimo esordio questo dei LinguaSerpente, band costituita da un’ossatura forte, ma snodabile e definita, che poggia le proprie basi su nomi quali With Love, Smart Cops, Build, i clamorosi Captain Mantell e collegamenti importanti con Ninos Du Brasil e Teatro Degli Orrori, e queste sono le fondamenta su cui poggia Anachronistic Futuristic, un frutto di rabbia…

Palm Reader > Sleepless

Giunti al quarto disco, in Sleepless i Palm Reader abbandonano il furore mathcore e post-core che tanto doveva ai Dillinger Escape Plan per lambire territori più intimisti sia stilisticamente che a livello di lyrics. Non mancano le sfuriate post-hardcore come in “Stay Down” che si avvicina ai lavori passati, ma notiamo sin da subito che…

Norse > Blu

“Come sono piccoli gli uomini…” ammoniva il prete (ovvero Renato Scarpa) durante l’apocalittica omelia funebre in Un borghese piccolo piccolo. E dato che i sample con cui iniziare un album non vengono scelti per caso, non è difficile ricreare un parallelismo tra il senso di disagio trasmesso dalla scena del capolavoro di Monicelli e la…