Abhoria > Abhoria

Tra tutte le cose experimental black, progressive black, atmospheric black e compagnia che ho sentito di recente penso proprio che del sano death black metal furioso e diretto ci sta molto bene, come un’insalatina verde il giorno dopo capodanno. Gli Abhoria sono proprio quell’insalatina, solo che loro sono un’insalatona, non verde, ma nera come la…

Tormentor Tyrant > Tormentor Tyrant

Di recentissima formazione (parliamo del 2020), i Tormentor Tyrant sono una band finlandese dedita al death metal di vecchia scuola, senza fronzoli ma comunque dotato di una buona produzione ed un songwriting che non si limita a citare le formazioni seminali dei primi anni Novanta. Alla title-track il compito di dare il via a questo…

Contemplation > Contemplation

Si legge che questo progetto nasce dalla volontà di voler mescolare black, death, dub ed elementi pagan e per quanto abbia sentito accostamenti più strani, devo dirlo, fin dal primo ascolto le cose si sono fatte molto più insolite di quanto credessi. In verità Contemplation è un lavoro particolarmente stratificato in cui un marasma di…

Concrete Winds > Nerve Butcherer

A volte per descrivere una band o un album bastano una parola o un aggettivo. Per i finlandesi Concrete Winds, nati nel 2018 dalle ceneri degli ex-Vorum, basta il nome. Affilati venti pesanti come il cemento sono infatti quelli che investono l’ascoltatore non appena attacca Nerve Butcherer, che con la sua mezz’ora scarsa di rumorosissimo…

Hadal Maw > Oblique Order

Non c’è dubbio che un buon technical death metal, suonato bene e con il giusto impatto sia piacevole da sentire e ascoltare, a volte però capita che contenga delle caratteristiche leggermente pacchiane. Gli Hadal Maw di sicuro non nascondono questa natura pacchiana, ma va detto che sanno bilanciare bene con un approccio comunque sufficientemente interessante.…

Party Cannon > Volumes of Vomit

Gli scozzesi Party Cannon sono una band slamming brutal death metal formatasi nel 2010, che sin dagli esordi si è autodefinita come “party slam”; un’etichetta decisamente azzeccata, vista l’attitudine caciarona dei Nostri che, dopo ben sette anni dall’album di debutto, hanno dato alle stampe la loro ultima fatica intitolata Volumes of Vomit, album che non…

Worm Shepherd > Ritual Hymns

Mi sono avvicinato ai Worm Shepherd per via della curiosità che aveva suscitato in me la descrizione breve fatta dall’etichetta e l’interessante artwork del loro ultimo lavoro, Ritual Hymns. Questo mi ha permesso di scoprire una band assolutamente valida e degna di nota, quindi bando alla ciance e tuffiamoci subito nell’esplorazione di questo secondo disco…

Hypocrisy > Worship

Otto anni sono lunghi e quanta acqua è passata sotto i ponti per Mr. Peter Tägtgren; un disco dei Pain, la sua creatura electro/industrial più orecchiabile, e ben due dischi del progetto industrial metal Lindemann con l’omonimo Till dei Rammstein. Dopo questa lunga attesa il nostro genio e polistrumentista svedese ha deciso di fare ritorno…

Lhaäd > Below

Il mare, con la sua vastità, la sua pericolosità e le innumerevoli forme di vita che ospita, è sempre stato fonte di ispirazione per la letteratura, per il cinema e anche per la musica; le profondità marine sono uno degli argomenti più interessanti e misteriosi relativi alle grandi distese d’acqua che occupano il 71% della…

Ingested > The Surreption II

A distanza di 10 anni i britannici Ingested tornano con una versione completamente rinnovata di The Surreption. Quando uscì questo lavoro non riscosse grandissimo successo, ma in un certo senso ha potuto consolidare il combo sulla scena metal estrema. Il remaster di questa prima fatica lo possiamo toccare con mano e notiamo come questo gruppo…