Impending Doom > Hellbent

Primo EP in casa Impending Doom dopo svariati anni di onorata carriera. Recensione che arriva con un po’ di ritardo, ma è sempre buona cosa recuperare dei buoni dischi e analizzarli. Stiamo parlando di Hellbent, ultima fatica di 5 tracce dalla durata complessiva di circa 20 minuti che scorrono via senza particolari problemi. Questo lavoro…

The Sun and The Mirror + Pseudodoxia > The Eerie and Radiant Doorless Rooms Of Pain

Sotto le insegne incandescenti della genovese Brucia Records avviene un incontro tra due realtà estremamente interessanti all’interno del panorama underground. Lo split tra gli americani The Sun and the Mirror e i nazionali Pseudodoxia propone un’idea sonora che punta alla meditazione mediante un soundscape oscuro e sinistro. Il dolore, a cui è riservato il posto…

Hope Drone > Husk

A un paio di anni dal precedente Void Lustre tornano un po’ a sorpresa sulla scena gli australiani Hope Drone con un nuovo lavoro, Husk. Il combo ci ha da sempre abituato ad album lunghi e sfinenti, a composizioni articolate e asfissianti, per cui fa un po’ strano vederli con un EP che però, conformemente…

Opera Diabolicus > Death On A Pale Horse

Mettiamola così, forse c’è ancora modo di sapersi esprimere senza per forza ricordare roba già sentita in maniera esagerata. Death On A Pale Horse degli Opera Diabolicus riesce a fare questo, però… Al giorno d’oggi risulta sempre più difficile sentire band che suonano un genere puro e incontaminato. Gli Opera Diabolicus non fanno eccezione, loro…

Kadavereich > Radiance of Doom

Dalla Russia arrivano i Kadavereich, gente nuova, carne fresca dedita al death metal di stampo caotico, corrosivo. Radiance of Doom è il loro biglietto da visita ed è molto eloquente. Nella sua breve durata (poco meno di venti minuti), Radiance of Doom è un lavoro che riesce a dare un’idea molto chiara delle intenzioni della…

Tenebra > What We Do Is Sacred

In attesa dell’imminente nuovo album, i bolognesi Tenebra (nati nel 2017) pubblicano un piccolo antipasto, ovvero questo EP chiamato What We Do Is Sacred, uscito per l’etichetta inglese New Heavy Sounds. Il quartetto proviene dalla scena hardcore e post-hardcore (Settlefish, Assumption, Horror Vacui e ED) e ha all’attivo un unico album autoprodotto nel 2019 a…

Gaahls Wyrd > The Humming Mountain

Kristian Eivind Espedal in arte Gaahl è ormai un’icona del black metal mondiale al pari di altri personaggi come Varg Vikernes o Øystein Aarseth. In tempi recenti è diventato anche una sorta di guida suo malgrado (perché ritiene giustamente che non dovrebbe essere necessario che qualcuno te lo debba dire) per quelli che si sentono…

Goat Torment > Forked Tongues

Era da un po’ di tempo che non si sentivano i Goat Torment. Forked Tongues arriva per Season of Mist a distanza di ben sei anni da Sermons To Death e lo fa bene, lo fa con cattiveria e aggressività, ma ha anche dei difettucci. I Goat Torment sono noti per essere una di quelle…

Misanthur > Ephemeris

Quando sai di dover scrivere di un disco black metal è sempre bello, ma quando ti piace il black metal e ti piace di più se non è canonico e il disco di cui si deve scrivere è Ephemeris dei Misanthur allora è tutta un’altra storia. Ephemeris è un disco strano, in cui il duo…

Junkbreed > Music For Cool Kids

Il 2021 è stato l’anno del post-hardcore: il ritorno in gran spolvero dei Quicksand, così come i vari consensi raccolti da Turnstile e The Armed ne sono la conferma. Oltre a queste band più blasonate, si fanno strada realtà più underground come i portoghesi Junkbreed con il loro Music For Cool Kids. Le direttive sono…

NOKTVA > Like Seven Forgotten Tales

Avevo lasciato Kurten Keys alle prese coi BeYond Soul, interpretando il prolungato silenzio del suo progetto come una pausa in vista del nuovo album. E invece, da un giorno all’altro, mi ritrovo tra le mani la sua nuova incarnazione sonora. NOKTVA è il nome scelto dal chitarrista catanese e da Lvx Nøire (l’unica superstite dei…