Tómarúm > Ash in Realms of Stone Icons

Con tutte le modalità con cui si può fare dell’alchimia tra generi musicali non capita sovente di poter sentire gente che mescola tech death e atmospheric black metal. Leggendo queste parole non dubito che si possa pensare subito male. Due generi distinti e opposti, ma datemi retta quando scrivo che i Tómarúm lo fanno bene…

Screamature #19 – Melted Bodies, Votive, Envy, kokeshi/ [’selvə]/Presence of Soul, Sota Terra/Tempestat, Vægtløs

Si accettano pochi compromessi in questo nuovo numero di Screamature: tanto hardcore, riff rocciosi e atmosfere asfissianti, ma non solo, c’è spazio anche per aperture più delicate ed emotive, toccando diverse sonorità. I Melted Bodies aprono l’articolo con un hardcore molto eterogeneo, dai sentori industrial, prima di lasciare la scena agli statunitensi Votive con la…

neptunian maximalism

Neptunian Maximalism > Finis Gloriae Mundi

Solitamente il mio modus operandi nella scrittura di queste recensioni è molto leggero e spensierato, ma quest’oggi ci troviamo davanti a uno dei monoliti della musica d’avanguardia moderna e la suddetta spensieratezza va decisamente lasciata da parte. I Neptunian Maximalism sono la portata principale del giorno, un collettivo di musicisti unico che è sempre stato…

Godzilla In The Kitchen > Exodus

La band tedesca Godzilla In The Kitchen torna sulle scene con un nuovo racconto suggestivo e graffiante. Il loro percorso carismatico a tinte stoner nasce a Lipsia nel 2015, con l’omonimo album di debutto. In Exodus invece, prodotto e distribuito dalla label italiana Argonauta Records, i Nostri intraprendono un cammino solido, che si agita in…

Vévaki > Fórnspeki

Nato come progetto solista del polistrumentista Will Hunter, Vévaki esordisce nel 2020 con Edda, un disco interamente incentrato sull’epica norrena (l’Edda appunto): l’album vedeva contributi anche da parte di altri musicisti, Sigurboði Grétarsson e Florian Baudrain, il primo dei quali è poi rimasto con Hunter per costituire con i nuovi arrivati Hrafnhildur Inga Guðjónsdóttir e…

Indignu > Adeus

Se fossimo costretti a trovare un pregio alla pandemia e all’impotenza che ha caratterizzato la nostra vita negli ultimi due anni, indubbiamente potremmo citare il fiorire di ispirazione di cui hanno beneficiato i musicisti. Per un genere come il post-rock, di cui l’emotività è elemento cardine, questo si è tradotto in un gran numero di…

Kampfar > Til Klovers Takt

Non si può negare che i Kampfar siano una di quelle band perennemente, forzando un po’ la mano, “in direzione ostinata e contraria”. Forti di due lavori a dir poco riuscitissimi (parlo ovviamente di Ofidians Manifest e Profan) i norvegesi si prendono il loro meritato tempo di assestamento e fanno uscire solo dopo tre anni…

Blacklist > Afterworld

Vengono da Brooklyn, NY, e nel 2005, quando per la prima volta si affacciarono al mercato discografico, furono etichettati come una promessa del revival post-punk a tinte dark. I Blacklist hanno una discreta gavetta alle spalle, che non si riflette però nel numero degli album che hanno saputo dare alla luce: se escludiamo gli EP…

(EchO) > Witnesses

“Other bands play, Manowar kills”… era il lontano 1988 e così la sempre modesta e umile band capitanata da Eric Adams e Joey DeMaio manifestava il proprio (appena appena) accennato senso di autostima, rivendicando il trono della metal scena a tinte epic/power. Al di là delle valutazioni di merito su una carriera fino a quel…