Skognatt / Wehmut > The Swarm / November

Piacevole split tra due (one-man) band tedesche abbastanza sconosciute: stiamo parlando di The Swarm/November ad opera di Skognatt e Wehmut. Tre pezzi ciascuno per circa mezz’ora di black metal in due delle sue diramazioni attualmente più popolari, rispettivamente atmospheric e depressive. In realtà sebbene la proposta di Skognatt sembra dedicata agli amanti di Wolves in…

Overo > Waiting for the End to Begin

Sono passati tre anni dall’omonimo debutto e il secondo full che ci apprestiamo a recensire, dal titolo Waiting for the End to Begin. In questi mesi gli Overo non sono mai stati fermi, nemmeno la pandemia li ha bloccati, prova ne è il progetto Tobiano, loro alter-ego pandemico. Oltre a ciò, alcuni split, progetti solisti,…

Darkher > The Buried Storm

Glastonbury, Inghilterra. Varcate il cancelletto di legno e vi incamminate verso la sommità della Tor, dove si staglia la possente Torre di San Michele. Il cielo è grigio, una brezza non gelida ma comunque tagliente soffia da nord spazzando via la nebbiolina che si era depositata sull’erba. Arrivati al cospetto della Torre si alza uno…

Morrow > The Quiet Earth

Il progetto Morrow non sembra volersi fermare, ed è una fortuna per gli amanti delle sonorità black crust/crust melodico/blackened hardcore. La band, che di fatto è più un collettivo aperto a collaborazioni con numerosi artisti afferenti alla stessa scena, esce in questo 2022 con The Quiet Earth, terzo capitolo della propria discografia iniziata nel 2016…

Agnes Vein > Deathcall

Gli Agnes Vein vengono da Salonicco e nonostante siano al terzo album in studio con il qui presente Deathcall, hanno alle spalle almeno un ventennio fatto di EP, split, demo e tanta gavetta, che ha permesso loro di calcare i palchi con gruppi del calibro di Manilla Road e Brocas Helm, affinando dunque il loro…

Hope Drone > Husk

A un paio di anni dal precedente Void Lustre tornano un po’ a sorpresa sulla scena gli australiani Hope Drone con un nuovo lavoro, Husk. Il combo ci ha da sempre abituato ad album lunghi e sfinenti, a composizioni articolate e asfissianti, per cui fa un po’ strano vederli con un EP che però, conformemente…

Falls of Rauros > Key to a Vanishing Future

Non è mai facile recensire un disco dei Falls of Rauros. La band originaria di Portland (Maine) ha abituato gli ascoltatori a non aspettarsi mai lo stesso album: difficilmente infatti i Nostri hanno mantenuto la stessa formula da una release all’altra, giocando con gli stili, le influenze e le atmosfere andando a creare di volta…

Nite > Voices of the Cronian Moon

Forti di un contratto con la Season of Mist gli americani (di San Francisco) Nite pubblicano il loro secondo lavoro intitolato Voices of the Cronian Moon. Una copertina accattivante dai toni cupi, fantasy e mistici ci introduce al mondo musicale dei Nostri: un revival di certe sonorità assolutamente debitrici della N.W.O.B.H.M. caratterizzato da un’impostazione vocale…

Tobiano > Tobiano

Gli Overo sono una band nata nel 2019 quasi per salvare l’emo. Molti diranno adesso che magari non c’era tutto questo bisogno di mantenere in vita questo genere, eppure si tratta di un movimento che avuto molte cose da dire, e che ha saputo esprimersi con un linguaggio vero, crudo e sofferto magari, ma emozionante…

Witnessess > IV

Non è stato facile approcciarsi alla materia musicale contenuta nelle venti tracce che compongono IV, ennesimo parto discografico di Witnessess, al secolo Greg Schwan. Il disco è in larga misura composto da mini-tracce della durata di due/tre minuti a dir tanto, con rare e sporadiche eccezioni. Chiamatelo ambient, dark-ambient, elettronica, rumore bianco, colonna sonora… Non…