Agnes Vein > Deathcall

Gli Agnes Vein vengono da Salonicco e nonostante siano al terzo album in studio con il qui presente Deathcall, hanno alle spalle almeno un ventennio fatto di EP, split, demo e tanta gavetta, che ha permesso loro di calcare i palchi con gruppi del calibro di Manilla Road e Brocas Helm, affinando dunque il loro…

Hope Drone > Husk

A un paio di anni dal precedente Void Lustre tornano un po’ a sorpresa sulla scena gli australiani Hope Drone con un nuovo lavoro, Husk. Il combo ci ha da sempre abituato ad album lunghi e sfinenti, a composizioni articolate e asfissianti, per cui fa un po’ strano vederli con un EP che però, conformemente…

Falls of Rauros > Key to a Vanishing Future

Non è mai facile recensire un disco dei Falls of Rauros. La band originaria di Portland (Maine) ha abituato gli ascoltatori a non aspettarsi mai lo stesso album: difficilmente infatti i Nostri hanno mantenuto la stessa formula da una release all’altra, giocando con gli stili, le influenze e le atmosfere andando a creare di volta…

Nite > Voices of the Cronian Moon

Forti di un contratto con la Season of Mist gli americani (di San Francisco) Nite pubblicano il loro secondo lavoro intitolato Voices of the Cronian Moon. Una copertina accattivante dai toni cupi, fantasy e mistici ci introduce al mondo musicale dei Nostri: un revival di certe sonorità assolutamente debitrici della N.W.O.B.H.M. caratterizzato da un’impostazione vocale…

Tobiano > Tobiano

Gli Overo sono una band nata nel 2019 quasi per salvare l’emo. Molti diranno adesso che magari non c’era tutto questo bisogno di mantenere in vita questo genere, eppure si tratta di un movimento che avuto molte cose da dire, e che ha saputo esprimersi con un linguaggio vero, crudo e sofferto magari, ma emozionante…

Witnessess > IV

Non è stato facile approcciarsi alla materia musicale contenuta nelle venti tracce che compongono IV, ennesimo parto discografico di Witnessess, al secolo Greg Schwan. Il disco è in larga misura composto da mini-tracce della durata di due/tre minuti a dir tanto, con rare e sporadiche eccezioni. Chiamatelo ambient, dark-ambient, elettronica, rumore bianco, colonna sonora… Non…

Dymytry > Revolt

Sembra che i Dymytry siano un nome conosciutissimo in patria, ma qui sul suolo italico sono ancora una band abbastanza di nicchia. Vengono dalla Repubblica Ceca, che hanno girato in lungo e largo promuovendo i loro lavori, cinque ad oggi, e in questo 2022 sbarcano a ovest (e auspicabilmente per loro anche fuori Europa) con…

Sylvaine > Nova

È scontato ma forse anche necessario tirare in ballo Alcest quando si parla di Sylvaine. Il progetto di Kathrine Shepard, polistrumentista norvegese trapiantata in Francia, ha moltissimi tratti in comune con quello del buon Neige, al punto che talvolta non si riescono a trovare differenze. I due hanno collaborato spesso, andando inevitabilmente ad influenzarsi in…

Tome of the Unreplenished > Earthbound

Attivi sin dal 2012, i Tome of the Unreplenished sono una bestia strana, multiforme, sfaccettata. Partiti come one-man band, la creatura del cipriota Hermes si è presto trasformata in una band a tutti gli effetti, spostandosi anche geograficamente dall’isola greca sopra citata a Bath (UK), salvo poi ritrasferirsi a Cipro. Autori di due EP, uno…