Primitive Knot > A New Golgotha

Quando si cita Manchester a livello musicale i generi che vengono solitamente menzionati non sono di certo quelli che contraddistinguono la proposta musicale di Primitive Knot, ovvero fuzz, noise e industrial doom principalmente. Niente di cui stupirsi a pensarci bene, in una delle città più industrializzate d’Europa, ogni sub-genere trova terreno fertile per crescere, farsi…

(DOLCH) > Nacht

Bestia strana i (DOLCH), prolifica band tedesca della quale si sa molto poco ma che uscita dopo uscita si sta ritagliando una fetta di fan sempre più ampia. Se vogliamo inserirli in un filone possiamo definirli come appartenenti a quello dell’occult rock con voce femminile, ma si tratta di un abito che va un po’…

Boris > W

Tra riedizioni, live album, raccolte e singoli, un album di inediti e una collaborazione con Merzbow, anche nel 2021 i Boris hanno gentilmente inondato il panorama sperimentale con la propria produzione, come sempre mai prevedibile o ascrivibile ad una qualsivoglia etichetta. E la band di Tokyo decide di non mollare, entrando nel nuovo anno con…

ZAÄAR > Magická Džungl’a

Nel 2020 un disco su tutti ha avuto in larga scala fortissima risonanza, accogliendo commenti entusiasti da fonti autorevoli e pubblico eterogeneo. Il disco in questione risponde al nome di Éons e rappresenta il secondo lavoro dei Neptunian Maximalism, collettivo di musicisti belgi la cui opera può essere sommariamente definita come un gigantesco ed originale…

Palecoal > Fake Fates

Dietro il nome Palecoal si nasconde il musicista francese Alan Billi, più popolare probabilmente per la sua militanza in gruppi come The Rodeo Idiot Engine e Orbel. La cifra stilistica del progetto solista appare decisamente più intima e rarefatta rispetto a quanto fatto con le band appena citate, e si concentra maggiormente sulla stratificazione di…

Naresh Ràn > Gli Alberi Non Vogliono

Costantemente impegnato nella sperimentazione, a meno di un anno dall’ottimo URBEXXX-XI (2021, Dischi Devastanti Sulla Faccia) l’autore fiorentino Nàresh Ran ritorna a scolpire nuove architetture sonore attraverso un EP che ha come fulcro centrale l’idea della comunicazione tra il musicista e lo spazio che lo ospita, manipolando il suono attraverso pochi strumenti e senza l’utilizzo…

Somnolent > The Infernal Expanse

Quella di Jessi Nihil è una mente che ha già avuto modo di esprimersi in molti contesti nella scena estrema, sia da solista che come parte di formazioni a più membri, e la sua instancabile produttività torna nuovamente in gioco con questa one-man band, Somnolent, con cui ha già pubblicato diversi lavori, ultimo dei quali…

All Are To Return > AATR II

La musica industriale è sempre stata sinonimo di tracotanza sonora, oscurità e fastidio; il pacchetto completo ci viene gentilmente offerto dal nuovo album degli All Are To Return che già ci avevano obliterato l’apparato uditivo con il loro primo album del 2020. L’etichetta Tartarus Records è sempre stata molto abrasiva a livello sonoro, proponendo varie…

Leather Parisi > Cannibal Drones

A soli pochi mesi di distanza dall’uscita di CLOCKWISE MAYHEM (2021, Industrial Coast) la showgirl dell’harsh noise italiano ritorna sulle scene con un nuovo album, Cannibal Drones, sotto le insegne dell’americana Nailbat Tapes, etichetta gestita dal cantante degli Evaporated Sores. Il disco è stato composto durante il lockdown pandemico e fa parte di una trilogia…

8 Hour Animal > Resigner

Negli ultimi anni l’etichetta discografica californiana Sentient Ruin Laboratories, da sempre avvezza a sonorità cavernose e non convenzionali, ha aperto i propri cancelli a gruppi, artisti e autori di sottogeneri non propriamente metal, ma altrettanto disturbanti e cupi. Uno di questi è proprio 8 Hour Animal, entità newyorkese di origini polacche dal nome d’arte accattivante,…