Dark Tranquillity > Atoma

Ormai sulla scena da venticinque anni, i Dark Tranquillity sono riconosciuti dalla quasi totalità dei metalheads come importanti rappresentanti nonché piloni portanti della scena melodic death metal mondiale. In così tanti anni di onorata carriera si sono sempre distinti per aver prodotto materiale ispirato e di buona qualità, mantenendo sempre intatti gli stilemi del genere,…

Into My Plastic Bones > A Symbolic Tennis Pot

Il suolo italico musicalmente parlando è fertile: i semi del noise rock hanno attaccato da tempo la nostra terra e, per quanto i gruppi rimangano nel sottosuolo, continuano a proliferare con grande qualità, tanto da abbagliare chi osa metterci la testa dentro per osservare una scena che possiamo considerare viva ed attiva più che mai.…

PABST > Skinwalker EP

Esordio per i berlinesi PABST. La band registra le sue prime cinque tracce sotto Crazysane Records e ne scaturisce questo godibile EP intitolato Skinwalker, nel quale i tedeschi dimostrano di aver un bel songwriting atto ad unire suoni grezzi dai sapori statunitensi a melodie più british e pop. Si parte con “Bias”, brano novantiano saturo di suoni…

Kyterion > Inferno I

A luglio di questo anno è uscito Inferno I per l’etichetta romana Subsound Records, nota per le sue pubblicazioni ad ampio raggio che spaziano in vari generi musicali, anche molto differenti tra loro. Ci troviamo ad ascoltare la prima parte di una trilogia dal concept dantesco: un viaggio nei meandri del luogo ultraterreno punitivo per…

The Dillinger Escape Plan > Dissociation

Purtroppo siamo giunti ai titoli di coda per la live band più pericolosa al globo. Ebbene sì, questo Dissociation è il sesto ed ultimo disco targato The Dillinger Escape Plan, che hanno deciso di mettere la parola “fine” dopo vent’anni di onorata carriera. Inutile sottolineare come la scena mathcore risentirà pesantemente della mancanza di una…

Shining > International Blackjazz Society

  In una stranamente caldissima serata di metà settembre mi ritrovai in un’angusta e buia sala concerti al Cassiopeia di Berlino, per assistere ad una delle date del tour di Intronaut, Obsidian Kingdom e Shining. La band di Jørgen Munkeby presentava alcuni vecchi “classici”, un brano inedito e tre o quattro canzoni di International Blackjazz Society, album…

A.V. > Meantime [Redux]

Come ben sappiamo la strada che ha attraversato il rock negli anni Novanta è stata lastricata di album seminali e veri e propri cult; una delle pietre fondamentali da cui è formata è stato inserito con veemenza dagli Helmet, che nel 1993 pubblicarono il loro album più imponente, ovvero Meantime. Fa piacere quindi trovarsi tra…

Brujeria > Pocho Aztlan

Ritornano i messicani Brujeria, spingendo come sempre sull’acceleratore con pezzi che vanno come treni contro case, forti di una consolidata formula a base di death/grind sparato nella schiena e vocals in lingua spagnola; tutto ben riuscito, come sempre. Pezzi come “Isla De La Fantasia”, “Satongo” e “Culpan La Mujer” sono come mani incautamente posizionate nel…

Discomfort / False Light > Split

Le prime tre tracce di questo notevole split sono firmate dagli oscuri grinders Discomfort, formazione Italiana dislocata tra il nostro paese e il Regno Unito; l’anno scorso ci avevano impressionato con l’ottimo Worst, ed ancor prima con Scorn, due dischi assolutamente consigliati. Minimali e sporchi, i Discomfort picchiano letteralmente sui nostri padiglioni auricolari con i…

Unfathomable Ruination > Finitude

Correva il 2012 quando in terra d’Albione veniva alla luce il primo full-length dei brutal-deathsters Unfathomable Ruination, intitolato Misshapen Congenital Entropy. Lo stile dei britannici si è dimostrato subito curato e facilmente riconoscibile, in quanto basato su una solida matrice U.S death metal rivisitata secondo canoni moderni, capace di mettere in risalto una preparazione tecnica…

0N0 > Reconstruction and Synthesis

Il trio slovacco 0N0, a cinque anni di distanza dal debutto Path, rilascia un nuovo album intitolato Reconstruction and Synthesis. Il disco mescola saggiamente industrial death con doom metal, muri sonori devastanti si incastrano a passaggi più lenti e melanconici che creano atmosfere dense e opprimenti. Un disco difficile da identificare nella “ristretta” cerchia dei…