Mammuthus > Imperator

Dall’emisfero australe (per la precisione Nuova Zelanda) arrivano i Mammuthus, solido trio doom/stoner rock con un colossale e pesante miscuglio di sonorità dinamiche e eccentriche. Il progetto si ispira ad artisti del calibro di Mustasch e Clutch e tratta tematiche profonde e personali incastrando le melodie grintose della voce ad un groove spietato e ben…

Dang Dang > Liar

Lo ammettiamo, avevamo preso un po’ sotto gamba Liar dei cesenati Dang Dang, sottovalutando un disco che invece, ascolto dopo ascolto, ci ha conquistato. Certo non è immune da difetti, ma il lavoro fatto dai Nostri è eccellente nel ricreare delle atmosfere che ci catapultano indietro di trenta/quaranta anni (detto così fa quasi effetto), ma…

Mystical Porn Heroes > Mystical Porn Heroes

I Mystical Porn Heroes sono un nuovo progetto musicale a tinte stoner, al suo interno troviamo musicisti di rilievo come Andrea Ghion in arte Rocker (Scontro Frontale) alla chitarra e voce, Max Ear (Ananda Mida), cofondatore dell’etichetta Go Down Records (label che produce il trio) dietro le pelli e Tommaso Mantelli (Captain Mantell) al basso.…

Lourdes Rebels > Necronomicon III

Seguo da anni, con grande interesse e malcelata ammirazione i Lourdes Rebels. Proprio quando pensavo che fosse un progetto (piacevolmente) archiviato, e che non avrei mai più avuto modo di godere delle trovate sonore del duo Bonora–Villani, ecco arrivare in redazione il promo del nuovo album, il primo con la collaborazione della Maple Death, etichetta…

Fjoergyn > Judasmesse

A sei anni dal notevole Lvcifer Es, quando si pensava che fosse tutto morto e sepolto, dalle profondità infernali ecco giungere inaspettato il nuovo album per i Fjoergyn che celebrano il ventennale dagli esordi. Ho sempre guardato al progetto come a una delle realtà più anomale dell’intero panorama black metal europeo. Affascinanti, oscuri, ma soprattutto…

The Sun’s Journey Through The Night > Wordless

Quella dei The Sun’s Journey Through The Night è una realtà decisamente prolifica. Dopo tre album in continuo crescendo sia qualitativo che di meritati riscontri in due anni (Eternal Black Transmissions e Crawling Nebula of Dismal Light nel 2020, Veiled Beneath the Shroud of Grief & Misery nel 2021), ecco arrivare Wordless, recentemente uscito per…

King Potenaz > Goat Rider

Esordio su Argonauta Records per il power trio pugliese dei King Potenaz. Al netto di quanto realizzato finora, Goat Rider è senza alcun dubbio il modo migliore per approcciare la loro musica. C’è tutto il loro mondo dentro, tutta la loro voglia di dare nuova linfa ad un genere che tende a chiudersi in sé…

Nuclear Dudes > Boss Blades

Nell’immaginario collettivo, Seattle rappresenta la patria del grunge. Un assioma difficilmente smentibile, su cui poco c’è da dire. Ci sono tuttavia dei “però” che impongono riflessioni che esulano dalle certezze di cui sopra, e che ci portano oltre i luoghi comuni. Senza scomodare Hendrix (sarebbe fin troppo facile) abbiamo altre realtà musicali di indubbio valore…

Nibiru > Anamorphosis

Adoro gli album che riescono a destabilizzare la mia già di per sé precaria situazione. E con questo Anamorphosis dei Nibiru vado letteralmente in estasi. Il disco, che arriva a due anni da Panspermia, rappresenta il settimo capitolo in dieci anni di attività per il trio torinese. Questo però non è un album come tanti.…

Grave Pleasures > Plagueboys

Terzo album in studio per i finlandesi Grave Pleasures, secondo con la Century Media. Al netto di una copertina che ho trovato deludente, soprattutto se rapportata a quelle che erano le note allegate al comunicato stampa, ovvero un qualcosa che riesca ad evocare i mondi distopici di William Golding (Il signore delle mosche) e Aldous…

Cattle Decapitation > Terrasite

A quattro anni dal celebratissimo Death Atlas i Cattle Decapitation tornano con un album solido e omogeneo, che non devia eccessivamente dalle scelte stilistiche – e dalle sperimentazioni – del predecessore ma che vive comunque, sia per testi che per scrittura ed esecuzione, di un’eccezionale vita propria. Terrasite si propone, come già gli spiazzanti artwork…

Motorpsycho > Yay!

Salve a voi, fan sfegatati dei Motorpsycho. Volevate qualcosa di diverso? Eccovi accontentati finalmente, in apparenza per lo meno. Salute anche a voi, ascoltatori distratti del gruppo in questione o novizi: possiamo dire di avere tra le mani un lavoro che potrebbe rendere bene l’idea di cosa sia stato prodotto da parte di uno dei…