Lifesick > Swept in Black

Dopo un esordio col botto uscito per la Southern Lord, i danesi Lifesick, con la seconda prova in studio, Swept in Black, mettono il proprio thrashcore al servizio della neonata, ma dai propositi chiari e cattivi, Isolation Records. Registrato da Jacob Bredhal (ex-Hatesphere) e masterizzato da Brad Boatright, con lo stesso Jacob come featuring, oltre…

Othismos > Separazione

A tre anni dal già ottimo L’odio necessario, i toscani Othismos proseguono il loro percorso musicale a base di odio e disprezzo, incattivendosi, se possibile, ancor di più. Masterizzato da Brad Boatright presso gli Audiosiege Studios di Portland, il nuovo album Separazione è, come il precedente lavoro, ancora una volta autoprodotto. Alle pelli, l’israeliano Froilich…

When Plague Collides > Tutor Of The Dying

In questi ultimi anni sono cresciute ed anno preso piede alcune realtà dedite al symphonic deathcore dotate di grandi capacità tecniche e creative, basti pensare agli Shadow of Intent oppure ai nostri conterranei The Big Jazz Duo, ed è proprio a questo sottofilone che appartengono i belgi When Plague Collides, formazione proveniente da Aarschot approdata…

Mortuous > Through Wilderness

Uscito a giungo negli states per Tankcrimes e Carbonized Records, Through Wilderness dei deathsters californiani Mortuous, una sorta di superband con membri di Exhumed, Atrament, Necrot, esce a novembre pure in Europa via Dawnbreed. Nel mezzo pure una tape limitata per la danese Extremely Rotten. Through Wilderness è un enorme album di death metal, impreziosito…

The Blank Canvas > Vantablack

La notizia che i Karl Marx Was A Broker si fossero sciolti era stata di sicuro tra le peggiori dell’anno e ci era dispiaciuto sinceramente. Nemmeno il tempo di digerirla ed ecco però che si viene a scoprire che parte della line-up ha già dato vita a una nuova creatura, di natura diversa ma straordinaria…

Flying Disk > Urgency

I Flying Disk hanno sfornato un gioiellino, uno degli ultimi colpi di grancassa di un 2018 che a conti fatti è stato musicalmente ricchissimo, specie in Italia e specie nell’ambiente noise-core. Con la band cuneese ci si era lasciati nel 2015 con la ristampa di Circling Further Down, l’anno dopo era entrato Enrico Reineri alla…

The Whip Hand > Sometimes, We Are

Quello dei pugliesi The Whip Hand è un ottimo ritorno e fra le proposte più valide e convincenti uscite quest’anno nel panorama italiano che orbita attorno a shoegaze e similia. Abbandonata quasi del tutto la cupezza post-punk che li contraddistingueva in passato, Sometimes We Are è uscito ad ottobre per Lady Sometimes e Mia Cameretta.…

Suffering Quota > Life in Disgust

Gli olandesi Suffering Quota, monicker desunto con ogni probabilità da un brano degli Assück, dopo qualche cambio di line up che li aveva tenuti fermi fino allo split dell’anno scorso con i My Minds Mine, tornano con un secondo full length uscito in vinile per Mono Canibal, Dawnbreed Records, 7 Degrees Records e Loner Cult…

Bloodbath > The Arrow of Satan is Drawn

I Bloodbath sono considerati, a ragion veduta, tra le band iconiche del panorama death metal svedese grazie ad alcune opere di grande caratura come Resurrection Through Carnage, Nightmares Made Flesh ma anche il più recente The Fathomless Mastery; con queste premesse è normale che si venga a creare un certo hype quanto viene annunciata la…

Petrolio > L+Esistenze

Dopo il successo del debut Di Cosa Si Nasce, un’infinità di date in giro per Italia ed Europa e l’Ep Intramoenia, il prolifico Enrico Cerrato, già Infection Code, in arte Petrolio, torna con il nuovo L+Esistenze, in uscita a fine mese per Dischi Bervisti, Audiotrauma, Dio Drone, Dreamin Gorilla, E’ un brutto posto dove vivere…

Mule Skinner > Airstrike

Per i Mule Skinner è come se il tempo si fosse fermato. Attivi negli anni 90 in una New Orleans infestata da tantissimo marciume musicale, la band aveva dato alla luce una piccola gemma di grind, Abuse, uscito per la francese Sludge Records, 22 anni fa. Si riparlerà di loro poi solo nel 2014, con…

Soul Grip > Not Ever

Dopo un ottimo primo lavoro – Avadon, del 2015 – che li portò a condividere il palco con band come Celeste, Oathbreaker e Déluge, i belgi Soul Grip quest’anno sembrano essersi risvegliati dal letargo discografico, non compositivo, rilasciando a ruota uno split con gli olandesi VVOVNDS, una live session digitale e ora Not Ever: un…