Dreadnought > The Endless

Il percorso di una band come i Dreadnought è, come si suole dire, irto di ostacoli e difficoltà. Lo è certamente perché la band di Denver si colloca in un crocevia di generi molto inflazionato, ma soprattutto perché il pubblico metal ha dimostrato più volte resistenza alle voci femminili, seppur con qualche notevole eccezione. Laddove…

Auriferous Flame > The Great Mist Within

Auriferous Flame è un progetto di Ayloss, già noto per altre sue one-man band come Spectral Lore, suo progetto primario, e Mystras, i cui primi due album hanno lasciato un buon segno nella scena black metal. Lo stile che caratterizza le produzioni del musicista è un atmospheric black metal colossale, tendenzialmente a metà tra l’aggressività…

Varathron > Walpurgisnacht

A volte non ci si pensa ma in altri tempi (che sembra ieri, ma in realtà è di trent’anni prima che si parla) la musica che amiamo oggi aveva tutto un altro piglio rispetto a quella odierna, sarà quell’atmosfera di primordialità, sarà quella produzione sporca completamente opposta alle sofisticatezze di ora? Chissà. Ma questo album…

I Barbari > Supernove che fanno Bang!

Suoni crudi e un’atmosfera soffocante fatta di venti caldi e polverosi. No, non parlo di Blues For The Red Sun, bensì di Supernove che fanno Bang! Il disco de I Barbari testé uscito e, fatemelo dire: un’ottima uscita. Lo scorso Bulldozer, pubblicato nel 2019, era uscito un po’ in sordina, ma chi se lo ricorda…

Extra Life > Secular Works, Vol. 2

Degli Extra Life, band americana fautrice di un art rock fortemente personale, si erano perse le tracce da almeno un decennio e quando ci è arrivata notizia di un seguito del loro ottimo primo album, la curiosità era tantissima. Secular Works, Vol. 2 (l’esordio si chiamava Secular Works, ndr), parte esattamente dove avevamo lasciato il gruppo…

Dead Man’s Eyes > III

Dopo quattro anni di assenza dal loro primo LP dal titolo Words Of Prey ed un paio di cambi in lineup esce, sempre prodotto dalla Tonzonen, il secondo album dei Dead Man Eyes, III, che in pratica chiude la trilogia musicale iniziata con il debut Meet Me In The Desert; di fatto il numero tre…

Xenobiotic > Hate Monolith

Da ormai svariati anni a questa parte l’Australia si sta dimostrando patria di ottime band deathcore che puntano sulla qualità e sulla personalità, piuttosto che limitarsi a scopiazzare le formazioni più blasonate a stelle e strisce. Parlando degli Xenobiotic, si tratta di un gruppo attivo dal 2011 che fonde sapientemente deathcore e technical-death metal, dando…

Hierophant > Death Siege

Bene, siamo in casa e quindi bisogna scrivere bene per forza di questo disco, no? No! Assolutamente. Se se ne scrive, e lo si fa, se ne scrive bene perché meritorio. Certo l’amor de patria fa la sua parte, ma stiamo tranquilli, che qui questo valore agisce per l’1 o 2%. E quindi Death Siege……

Conan > Evidence Of Immortality

Ritorno a quattro anni dall’ottimo Existential Void Guardian per i Conan, misteriosi barbari del doom made in England più oltranzista. Con questo Evidence Of Immortality i Nostri si reinseriscono nel solco scavato prima dell’ultimo lavoro, ripulendo le sbavature stoner di quello e dedicandosi ad un doom funereo senza compromessi. Gli scenari in cui si viene…

Abest > Molten Husk

Quel death metal dissonante nato nel ’98 con Obscura dei Gorguts sembra creato apposta per arricchire l’hardcore più violento, appesantendolo ed intarsiandolo di cervellotiche suggestioni, tra breakdown sincopati e riff impossibili. Questo è quello che immagino pensino anche i tedeschi Abest, che il 19 agosto sono tornati a farsi sentire con Molten Husk, che unisce…

MIGHT > Abyss

Bestia strana e abbastanza incatalogabile i MIGHT, un duo musicale tedesco (Ana e Sven) nato durante la pandemia, un periodo dal quale pare aver tratto ispirazione per una musica cupa, viscerale e venata di una malinconia serpeggiante e latente. Il loro debutto, Abyss, ci consegna una band alla ricerca della propria identità, che in undici…