(Shove Records, Epidemic Records, Zegema Beach Records, Dingleberry Records, Frammenti di un Cuore Esploso Records, Here and Now Records, Icore Prod, Blackfire Records, Cave Canem D.I.Y., 2015)
1. Caro Salutis Est Cardo
2. Io, Caronte
3. Di Bui E Terre
4. Stagioni Di Carne
5. Interlude
6. Immortalis Lapis
A seguito di un ottimo omonimo esordio, datato 2011, a fine ottobre è uscito Carnis Tempora: Abyssus, secondo disco per i cremonesi Lamantide, formazione votata ad un hardcore snaturato e cupo dai molti tratti caratteristici.
In questi quattro anni lo stile della band si è raffinato e molto personalizzato; non che i nostri prima fossero l’ennesimo gruppo che pescasse a piene mani da tutto il mathcore più aggressivo e diretto passando per essere solo un’anonima fotocopia, ma sicuramente i ragazzi seguivano binari più sicuri e canonici. Rispetto al precedente disco, in Carnis Tempora: Abyssus notiamo delle differenze sia dal punto di vista ritmico (complice anche un diverso batterista) che nella concezione dei riff: il lavoro in studio, palesemente migliore, rende le atmosfere meno aggressive ma più oscure e roboanti, il modo di suonare passa dal nevrotico al ponderato, tralasciando intervalli schizzati e altalenanti assalti hardcore, privilegiando piuttosto tempi meno veloci ma pregni di pathos; c’è da dire che questa scelta a volte rende il ‘’brodo’’ troppo lungo e costellato di momenti piuttosto morti, nonostante l’esigua durate delle canzoni. Questo è un disco in cui il lato introspettivo della band viene esplorato più in profondità, emergendo con forza a discapito del lato meramente muscolare della musica. Non mancano comunque letali stop and go e ritmiche storte, che corrono fuse come una cosa sola con chitarre potenti incrociate ad un basso ben presente e piacevolmente metallico; la formula viene arricchita da un cantato che rappresenta un vero punto di forza, molto più cupo e ben intervallato con parti pulite, caratterizzato da un’alternanza tra italiano e latino che ci guida nel concept del disco, incentrato sulla ricerca del sapere e di se stessi attraverso l’allegoria alchemica.
C’è molto racchiuso nei venti minuti di questo buon disco made in Italy, qualità e passione in primis e una ricerca che va oltre alla musica. I Lamantide sono anche una formidabile live band, noi di GOTR non ce li lasceremo sfuggire e caldamente vi consigliamo di fare altrettanto.
7.0