I giovani Ekpyrosis sono una di quelle band che mettono in pace con il mondo. È bello sapere che tra la gioventù italica ci sia ancora chi vuole portare alta la bandiera del death metal più genuino, più vero, infarcito di putridume e bastardaggine così com’era stato concepito dai pionieri del genere, senza fronzoli, pur mantenendo il livello qualitativo notevolmente alto.
I ragazzi, tutti provenienti dalla Lombardia, sono stabilmente “nel circuito” da tempo: ormai presenza fissa al Blue Rose Saloon di Bresso, vero e proprio luogo di culto dell’estremo italiano, gli Ekpyrosis possono vantare già decine di concerti in giro per lo stivale tra cui l’ultimo (ma solo pe ordine cronologico) di spalla ai seminali Sadistic Intent.
Già autori di un ottimo EP di debutto datato 2015, i Nostri giungono al loro primo vero e proprio lavoro su lunga scala grazie alla sempre attenta Memento Mori. Asphyxiating Devotion, così come era l’EP, è un classico tributo al death metal vecchia scuola: voce cavernicola e riff potenti sono gli ingredienti principali di questa piccola gemma di morte nostrana. Il lavoro è totalmente influenzato dalle sonorità della morte provenienti da Oltreoceano, e denota in particolare una totale devozione verso Incantation e Immolation, senza dimenticare la scuola della Florida.
Certo di strada ce n’è ancora molta da fare e qualche errore di inesperienza (attenzione a non cadere nella banalità di liriche e linee vocali) deve essere ancora limato via, ma è anche grazie a band come gli Ekpyrosis che possiamo tirare un sospiro di sollievo e sapere che la scena death metal tricolore è più viva che mai. Bravi!
(Memento Mori, 2017)
1.Profound Death
2.Obsessive Christendom
3.God Grotesque
4.Immolate the Denied
5.Incarnation of Morbidity
6.Morticians of God
7.Depths of Tribulation
8.Blasphemous Doom
9.Unearthly Blindness
7.5