Dopo un terzo album dal titolo particolarmente evocativo, Tomorrow We Die Alive, i Born Of Osiris hanno confermato solo in parte ciò che avevano fatto vedere con i precedenti due dischi. Tornati sul mercato con questo Soul Sphere, i Nostri hanno decisamente approfondito la componente più pesante della loro proposta: composizioni ultra tecniche, breakdown, ritmiche serrate e per finire un po’ di elettronica maligna. Sono state inoltre ridotte all’osso quelle melodie e quelle clean vocals che tanto stucchevoli risultavano in passato. Questo è, di fatto, l’album che i fan si aspettavano dopo The Discovery.
Veniamo subito catapultati nella mischia con “The Other Half Of Me”, canzone che svolge egregiamente il suo compito di apripista e ci fa comprendere subito le coordinate del disco. Il secondo brano è forse l’episodio più debole della tracklist. Stiamo parlando del singolo, a dir poco pacchiano, “Throw Me In The Jungle”; le altre tracce sembrano recuperare i fasti del periodo deathcore duro e iper tecnico. Brani come “The Sleeping And The Dead” sono dominati da un groove sincopato e ruvido a dir poco irresistibile, creato dalle chitarrone ribassate e la batteria chirurgica del signor Cameron Losch. Gli sweep picking di Lee McKinney, vero protagonista del gruppo da quando è uscito Jason Richardson, sono talmente perfetti da risultare quasi facili da suonare. Le vocals di Ronnie Canizaro migliorano di album in album e anche le back vocals del tastierista Joe Buras registrano importanti passi avanti. I momenti per respirare sono pochi, questo Soul Sphere corre velocissimo, tra riff accattivanti e azzeccati interventi di synth, anche nei brani violenti e soprattutto nei breakdown spezza collo. L’ultima traccia “The Composer” è un pezzo tipico degli ultimi Born Of Osiris, con un outro di stampo elettronico che potrebbe ben figurare in una discoteca alternativa, ma che nell’occasione lascia spiazzati.
Dopo il modesto Tomorrow We Die Alive i Born of Osiris sono tornati su binari a loro più congeniali sfornando una prova maiuscola. Questo full-length possiede tutto quello che è richiesto da un album moderno: riff catchy, ritmiche sincopate, ottime vocals e un ottimo songwriting, impreziosito da una produzione stellare come spesso accade in casa Sumerian Records. I Born of Osiris riscuoteranno sicuramente tanto successo con questo nuovo, ottimo album e probabilmente scaleranno ancora di più le classifiche.
8.0
(Sumerian Records, 2015)
01. The Other Half Of Me
02. Throw Me In The Jungle
03. Free Fall
04. Illuminate
05. The Sleeping And The Dead
06. Tidebinder
07. Resilience
08. Goddess Of The Dawn
09. The Louder the Sound, The More We All Believe
10. Warlords
11. River Of Time
12. The Composer