Il Canada negli ultimi anni sta partorendo veramente tante band capaci di mescolare metal e punk in maniera mai banale: i Wake sono proprio una di queste. In attività dal 2010, di loro purtroppo si è sentito parlare poco nonostante produzioni pubblicate con cadenze quasi annuali; parliamo dunque di un gruppo attivo e prolifico, che dopo vari split e full-length ora ci offrono questo terzo disco uscito a fine febbraio.
Dalla nascita questo quintetto originario di Calgary, in Alberta, ha di molto evoluto il suo stile: partendo da un grindcore sempre ben fatto ma abbastanza classico giungono oggi alla creazione di Sowing the Seeds of a Worthless Tomorrow, un album costruito con grande maestria sia strumentale che stilistica; è proprio la bravura compositiva e le influenze musicali che lo compongono che stupiscono. Rispetto a tutte le produzioni passate il suono è molto meglio congegnato e pulito: ciò esalta la qualità di questo monolitico apparato di distruzione totale che sono i Wake, rappresentando un nuovo punto d’inizio di quello che potrebbe essere una delle band più interessanti in ambito grindcore degli ultimi tempi. Abbiamo il meglio della sperimentazione in ambito death e black senza lungaggini noiose e vuoti inutili, ma i Wake si avvalgono di azzeccatissime dissonanze e rare ma fondamentali storture ritmiche, regalando a questo flusso di velocità quel dinamismo che non stanca. Quella degli Wake è una sintesi che si traduce in aggressività senza fine ma che non rinuncia a quell’atmosfera cupa e pessimistica data da un riffing intelligente e serratissimo che tanto ben si sposa a questi tempi difficili e oscuri narrati da una voce roca,abrasiva e dal sapore hardcore.
Nella sua ferocia e potenza questo lavoro è veramente un masterpiece, in quanto capace di ammaliare a tutto tondo i fruitori di musica estrema senza strizzare troppo l’occhio veramente a nessuno, composto da musicisti dalla grande abilità che si meritano una popolarità maggiore, quella che sicuramente Sowing the Seeds of a Worthless Tomorrow gli sta portando.
(Sentient Ruin, Nerve Altar, 7degrees Records, Everydayhate, 2016)
1. Burn Well
2. Wretched Tongues
3. Drones
4. Better Living Through Apathy
5. Low
6. Unrelenting Hate
7. Vultures
8. Endless Decay