Ormai è noto che in Brasile non esiste solamente la samba o la bossa nova, ma anche una forte e nutrita scena metal. Gli Unearthly non sono certo gli ultimi arrivati: il loro blackened death metal è presente sulle scene dal 1998. Il loro album di punta è stato Age Of Chaos, un disco che li ha portati all’apice della scena metal brasiliana.
La produzione di questa quinta fatica è nitida e cristallina, grazie al lavoro di George Bokos (sound engineer dei Rotting Christ). Dal punto di vista compositivo i brani sono molto ordinati e ben strutturati, raramente gli Unearthly mollano il piede dall’acceleratore, mentre il main topic delle lyrics è l’ambito demoniaco tipico del genere. Paradossalmente il brano più intrigante è la strumentale “Chants From The Unearthly Rites”, vera mosca bianca del disco: la protagonista di questa traccia molto elegante è una chitarra acustica tanto malinconica quanto magnetica e il riff protagonista ricorda come stile quello iniziale di “Reclamation” dei Lamb Of God, dall’album Wrath. Un’altra canzone interessante è “Eshu”, il cui incipit catapulta l’ascoltatore nella foresta dell’Amazzonia grazie ad un incalzante ritmo tribale, quasi un omaggio alla propria terra; questo strano inizio viene però rapidamente spazzato via da un drumming aggressivo e dal ruggito del leader Felipe Eregion. Alla fine è pure un peccato che gli spunti tribali si contino sulle dita di una mano; molto più frequenti, ovviamente, i richiami al black anni 90 sotto forma di tremolo picking, che però non sempre riescono a dimostrarsi ficcanti, anzi, a volte sono pure un po’ troppo pacchiani. Interessanti in generale gli assoli, di puro stampo heavy metal: il combo brasiliano è bravo a miscelare più generi senza perdere il filo del discorso.
Dopo l’opaco Flagellum Dei gli Unearthly si rialzano, ma probabilmente avrebbero potuto fare meglio. Speriamo che in futuro riescano a confermarsi su livelli più alti, perché questa quinta fatica si perde un po’ nella freddezza e generale plasticità del prodotto; resta in ogni caso un buon punto da cui ripartire.
(Metal Age Productions, 2015)
01. The Sin Offering
02. The Confidence Of Faith
03. Eshu
04. The Unearthly
05. Agens Mortis
06. Chant From The Unearthly Rites
07. Where The Sky Bleeds In Red
08. The Dove And The Crow
09. From Womb To Reborn
10. The Fire Of Creation
11. Aisle To Everything