Dopo lo split tape registrato live l’anno scorso con gli Hate & Merda, ecco il primo full-length di questo terzetto toscano, i Loia.
Un fiume di parole ci assale, andando a toccare temi importanti, come la pressione dei governi sui popoli in “Veni Vidi Vici” o le orrende piccolezze della vita in “Bagni a Pagamento”. Questi testi ispirati vengono declamati su un sottofondo caustico, veloce e caotico fatto di hardcore punk della peggiore schiatta, con qualche riff rockeggiante ma funesto fino al midollo mescolato a passaggi e momenti dal sapore vagamente black metal. Velenosi come vipere, i fiorentini mordono in piena faccia senza tregua; gonfi di astio, senza tergiversare vanno dritti al punto. Nodo alla gola ci catapulta in una mischia sudata e violenta. L’unica cosa ragionevole da fare è seguire il flusso, cercando di spurgare il più possibile i nostri peggiori umori, caricati da una malefica dinamo che gira all’irrefrenabile ritmo dei Loia.
Questo gruppo non ha bisogno di tecnicismi o aperture melodiche di nessun tipo. Dritti e taglienti come spade, si sente subito che i Loia sanno cosa vogliono fare e dire, lo si sente nelle viscere. Se il lavoro di produzione fosse stato quel tantino meno confusionario ed equilibrato nei volumi delle voci rispetto a tutto il resto, e con una pulizia maggiore per quanto riguarda le chitarre, probabilmente si poteva sfiorare il tentato omicidio ad ogni ascolto di Nodo alla gola. Il risultato finale ci fa comunque felicemente arruolare tra le schiere dei Loia Warriors.
(Death Crush Distro, Zas Records, Impeto Records, Toten Schwan, Dio Drone, Csa Ex Emerson Produzioni, 2016)
1. Ares
2. Incubi
3. Brucia
4. Cadavere
5. Angoscia
6. Idolatra
7. Catrame
8. Inibizione
9. Tempo Parassita
10. Rabbia
11. Il mio presente
12. Cooperative Sociali
13. Bagni a Pagamento
14. Senza risultato
15. Ancora Sveglio
16. Tunica
17. Veni Vidi Vici
18. LOIA Warriors