PRIMA ASSOLUTA
Venerdi 15 Luglio 2016
00.00 – Santarcangelo di Romagna (RN)
L’oscura moltitudine delle azdore non si è assopita dopo il lungo inverno. Solo nell’apparenza dormiente, Azdora urla a gran voce un nuovo rito.
All’inizio del 2015, Markus Öhrn decide di conoscere più a fondo la figura della azdora romagnola, termine dialettale che indica la “reggitrice”, la padrona del focolare, unica responsabile della condotta della casa. Ruolo femminile centrale e di grande autorità nelle geometrie familiari, non le è permessa alcuna assenza, alcun sentimento distruttivo al fine di preservare l’equilibrio dell’economia domestica. Öhrn riconosce nella azdora un potenziale di liberazione e di uscita da uno status quo culturale: in omaggio alla propria nonna Eva Britt, l’artista svedese costruisce, con un gruppo di signore di Santarcangelo e la musicista Stefania ?Alos Pedretti, un processo di trasformazione tra il rituale e il performativo in grado di disinnescare e sovvertire l’immagine dell’azdora romagnola.
Azdora ha abitato, durante i dieci giorni del Festival dello scorso anno, lo Spazio Saigi, fondandovi un proprio Club, un luogo, anch’esso trasformato, in cui attivare una serie di riti, in un immaginario black metal, dalle sonorità noise. Il gruppo rimane coeso, trascende il tempo del Festival e opera, durante l’anno, un continuo processo di iniziazione. A febbraio 2016, dopo il Ritual#11 negli spazi di Raum, a Bologna, Azdora inizia a progettare il prossimo rituale: l’incisione di un vinile e un concerto, condotto dalle azdore in un luogo segreto di Santarcangelo. Alla mezzanotte del 15 luglio, il pubblico si incontrerà in Piazza Ganganelli per essere trasportato nello spazio in cui DAI, nome del dodicesimo rituale di Azdora, prenderà atto. Evento unico e ultima possibilità di accesso del pubblico di Santarcangelo al rito di Azdora, DAI è un invito ad abbandonare una propria percezione del tempo per partecipare a un processo in cui il domani potrebbe perdere le sembianze dell’oggi. Ad agosto, Azdora sarà ospite della Biennale di Wiesbaden.
In collaborazione con Stefania ?Alos Pedretti, Jakob Öhrman
Con Martina Bianchi, Barbara Bugli, Susanna Calandrini, Paola Carlini, Daniela Ceccarelli Di Nicola, Maria Teresa Gnoli, Viviana Gnoli, Susan Theresa Mckelvie, Giuliana Pagliarani, Maria Teresa Polverelli, Monica Polverelli, Fiorella Ricci, Felicia Roca, Iliana Rossi, Alida Santini, Vilma Zaghini
Tecnico del suono Lorenzo Stecconi
Fonico Riccardo Giovanbattista GamondiProduzione Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza
Con il supporto di Start Romagna s.p.a.
Nel 2015, il suo lavoro viene presentato per la prima volta in Italia da Santarcangelo Festival e da Xing/Live Arts Week 2015.Stefania ?Alos Pedretti (Ravenna) è una musicista e performer attiva dal 1998. Membro di ?Alos e OvO, con più di mille concerti all’attivo (quattro album come ?Alos e sette album come OvO), ha suonato in Italia, Europa, Stati Uniti, Canada, Russia, Cina, Vietnam, Messico e Israele. Nel 2015 inizia a collaborare con Markus Öhrn nel progetto Azdora.