Seconda fatica per i Selva, trio lombardo che dal 2013 miscela black metal, post rock e screamo. Dopo Life Habitual, da noi molto apprezzato, ci consegnano questo eléo, registrato live ai Crono Sound Factory presso Vimodrone (MI).
I Selva confezionano quattro tracce dalla durata che va dai sei agli undici minuti: vi diciamo questo solo a titolo informativo, scordatevi tempi morti e dilatazioni inutili, i ragazzi pestano forte. Rispetto al loro esordio il suono si è indurito e la componente più puramente post black metal ha preso il sopravvento: tremolo picking e blast beat la fanno da padrone, i Selva, lanciati in forti sfuriate, si fermano solo per stupirci con belle e variegate melodie. Nonostante questo approccio più energico, l’atmosfera di malinconia è sempre ben percepibile e la costruzione delle canzoni è di ottimo livello, caratterizzata com’è da arrangiamenti funzionali ai cambi di velocità che spesso sono repentini ma veramente ben fatti. Dei Selva ci sorprende sempre il fatto che siano un trio.
La qualità è alta e anche le registrazioni fatte in diretta ci convincono molto, un po’ meno invece la personalità che la band ha messo in questo eléo. Confrontandolo con il loro debutto ci sembra che i Nostri abbiano un po’ abbandonato la loro originalità per allinearsi ad un gusto più internazionale ma anche più banale, perdendo di vista quella stupenda ‘’delicatezza’’ che li contraddistingueva e che rendeva Life Habitual una perla in un mare di stucchevole musica fatta di lagnoso mal di vivere. Questo per noi è un duro colpo.
(Overdrive, Shove Records, Goodfellas 2016)
1. Soire
2. Alma
3. Indaco
4. Nostàlgia