Dopo i canonici due anni di attesa l’eccentrico Devin Townsend pubblica un nuovo interessantissimo disco: Transendance. Ascoltando questo lavoro viene quasi spontaneo ripensare a tutta la carriera di HevyDevy, a come tutte le sue tappe artistiche siano state fondamentali per potergli fornire una sapienza musicale a 360 gradi.
I tasselli di questo nuovo puzzle artistico sono come di consueto ben architettati e la protagonista principale è ovviamente la sua chitarra fiammante. Il guitar work dai suoni spaziali è tremendamente esaltante da sentire, capace com’è di rendere sempre l’ascolto imprevedibile. Come accennato nell’intro della recensione è facile sentire reminiscenze delle opere passate: ad esempio, nel brano “Higher” sembra quasi di riascoltare gli Strapping Young Lad, grazie anche ad un drumming forsennato e tirato. Si sentono però persino elementi mutuati dal doom, una presenza che sottolinea, ancora una volta, la maturità acquisita nel tempo da questo artistica unico ed inimitabile. Nel corso dell’intera tracklist melodia e aggressività convivono benissimo tra loro, regalandoci un disco pieno di emozioni, tecnicismi mai fini a se stessi e momenti sincopati degni di nota, senza mai annoiare.
Col passare degli ascolti le prime impressioni diventano una certezza: Transendance è un disco al 100% made in DTP. Tutto molto bello, a partire dalla cover del disco, spettacolare. Il signor Townsend non rimane mai con le mani in mano e continua ad ottenere consensi su tutti i fronti.
(Inside Out Music, 2016)
01. Truth
02. Stormbending
03. Failure
04. Secret Sciences
05. Higher
06. Stars
07. Transcendence
08. Offer Your Light
09. From The Heart
10. Transdermal Celebration