Il suolo italico musicalmente parlando è fertile: i semi del noise rock hanno attaccato da tempo la nostra terra e, per quanto i gruppi rimangano nel sottosuolo, continuano a proliferare con grande qualità, tanto da abbagliare chi osa metterci la testa dentro per osservare una scena che possiamo considerare viva ed attiva più che mai. Un gruppo assolutamente da segnalare in questo senso sono gli Into My Plastic Bones, trio torinese che ha esordito con brani esclusivamente strumentali ma che ora, con il nuovo album A Symbolic Tennis Pot, dimostra di saperci fare anche con il cantato affidato al bassista del gruppo, Poli.
Il sound degli Into My Plastic Bones non è di certo dei più originali, ed in questa nuova veste sembra derivare molto da quello dei Drive Like Jehu, ma i Nostri hanno un’idea ben precisa di rock: suoni concreti, ben fatti e ben prodotti, un’idea forte che ha scaturito un gioiello che non può che far breccia tra gli amanti dei suoni anni Ottanta e Novanta. Dopotutto i piemontesi sanno che il punk non è mai morto, ma si è solo evoluto, e sono riusciti in questa opera a prendere le essenze più pregiate di questa cultura, come le chitarre cervellotiche sempre ben studiate e ficcanti alla Pere Ubu, le sofisticate session ritmiche che strizzano l’occhio al progressive degli USA is a Monster e che si spingono al limite del math rock; a chiudere il cerchio troviamo un cantato grezzo ed hardcore che si insinua sapientemente tra questi suoni sempre ben misurati, che sanno riempire la pancia e nello stesso tempo solleticare la mente.
Nulla quindi è lasciato al caso, le note si incastrano perfettamente formando una catena lunga otto brani, prodotti in modo veramente eccellente e snelli nell’ascolto. Nel nostro voler essere obbiettivi abbiamo dato a ASymbolic Tennis Pot un voto sopra la media, ma per gli amanti del genere stiamo parlando di una vera e propria bomba , non perdete tempo a leggere oltre e buttatevi immediatamente in questo oceano di suoni.
(Vollmer Industries – Scatti Vorticosi records, 2016)
1 Sumizome / 666
2 Overstepping bounds
3 Cheap canvas
4 Sawn
5 This endless conversation
6 Supermarket macarena
7 Flyby
8 Ngunza