Dopo sei anni di concerti alternative, noise, punk e hardcore chiude il rinomato club Lo-Fi di Milano, a dichiaralo è Corrado Montanaro, presidente del circolo.
«Chiudiamo anche perché riteniamo non ci sia più, da parte delle persone, la voglia di scoprire nuove realtà che non siano quelle che fanno notizia».
Tra i tanti artisti che hanno suonato quest’anno figurano i giapponesi Boris, Ronin, Venom, Dopethrone, Yob, SubRosa, Karma To Burn, Celeste, Scott Kelly e molti altri. Stasera suoneranno i belgi Oathbreaker e il progetto electro di James Kelly (ex Altar of Plagues) WIFE, dopodichè altri concerti fino alla chiusura definitiva il 20 dicembre 2016.
Viviamo nell’epoca dei social network e tutti si aspettano di trovare qualsiasi cosa sotto il proprio naso, trascurando sempre piu l’idea di uscire a bere una birra incontrando qualche amico ad un concerto di band underground proposta dal circolo o club di turno. Situazioni che possano risultare appaganti e sorprendenti ma che sempre piu spesso vengono trascurate e sostituite “dal concerto di tendenza mediatica” o da ciò che viene proposto in TV dal solito e meccanico talent show. Il rischio è che club e i circoli proponenti musica alternativa e cultura in Italia smettano di esistere in un futuro non lontano; potete immaginare una realtà in cui gli unici concerti organizzati sono quelli su youtube o in diretta dalla sala prove di una band? forse questa realtà esiste tutt’ora e va pian piano a sostituire il concetto di “vivere l’underground” con sudore e passione.