I Noise Trail Immersion sono una band italiana composta da cinque giovani torinesi che amano spaziare tra il post black metal, il death metal e il mathcore più schizofrenico, capace negli ultimi tempi di farsi una bella nomea in giro per il Bel Paese e anche fuori, con un sound da loro definito “8 strings blackened chaos”. In effetti di caos sonoro ce n’è a bizzeffe in questo Womb, seconda release ricca di sorprese.
Il gorgoglio oscuro parte fin dalle prime canzoni, taglienti come rasoi. I Noise Trail Immersion amano dare mazzate a destra e a manca. La traccia “In Somnis”, connotata da un incipit in stile The Dillinger Escape Plan, è una pietrata in faccia di riff schizofrenici e dissonanti; riff, questi, che per tutto il disco si alternano con parti più elettriche che rendono il tutto instabile come un mare in tempesta e di conseguenza molto interessante. Minimo comune multiplo è la voce del frontman Fabio, potente e aggressiva, davvero perfetta per le sonorità proposte dalla band, che risulta anche capace di regalarci sezioni melodiose e atmosferiche che arricchiscono l’opera. Altri brani degni di nota sono “Plancenta” e la conclusiva “Birth”, suite di oltre otto minuti decisamente avvolgente.
Siamo rimasti decisamente sorpresi da questi ragazzi, che hanno confezionato senza dubbio una delle migliori uscite italiane di questo 2016. Womb è un disco consigliato a tutti gli amanti della musica estrema. Da underdog i Noise Trail Immersion continuano a mietere consensi.
(Moment Of Collapse Records, 2016)
1. Border
2. In Somnis
3. Light Eaters
4. Placenta
5. Womb
6. Organism
7. Hypnagogic
8. Tongueless
9. Birth