Terza fatica sulla lunga distanza per gli statunitensi Iron Reagan: oramai dietro questo nome non si cela più solo un side-project di musicisti provenienti da Darkest Hour e Municipal Waste, ma una vera e propria band che oggi ci propone l’ennesimo notevole lavoro thrashcore violento e diretto, una mezz’ora scarsa di pura furia hardcore dalle forti tinte metalliche. Va detto, nulla che non ci si possa aspettare dal vocalist Tony Foresta, che già con la sua band principale ci propone da tempo la stessa ben oliata ricetta.
Crossover Ministry si presenta come un totale tributo a DRI e Nuclear Assault con una spolverata di primissimi Napalm Death. È difficile trovare nel lotto un brano che spicchi sugli altri, in quanto l’intenzione è proprio quella di fare più male possibile mantenendo sempre un’attitudine “in your face”; da citare comunque “Megachurch”, traccia che ricorda molto i Suicidal Tendencies.
Tra le mani non abbiamo niente di assolutamente innovativo o che faccia gridare al miracolo: Crossover Ministry è un onesto album senza pretesa alcuna. Se siete desiderosi del buon sano “Good Friendly Violent Fun” di Exodusiana memoria, non fatevi sfuggire questa piccola gemma, in attesa di vedere gli Iron Reagan scaldare nuovamente le assi del palco anche nelle nostre lande italiche.
(Relapse Records, 2017)
01. A Dying World
02. You Never Learn
03. Grim Business
04. Dead With My Friends
05. No Sell
06. Condition Evolution
07. Fuck The Neighbors
08. Power Of The Skull
09. Crossover Ministry
10. More War
11. Blatant Violence
12. Parents Of Tomorrow
13. Bleed The Fifth
14. Megachurch
15. Shame Spiral
16. Dogsnotgods
17. Eat Or Be Eaten
18. Twist Your Fate
7.0