A distanza di due anni dall’omonimo 12 pollici tornano i Carnero, band punk hardcore forlivese. Assalto è il risultato di diversi cambi di formazione che, a quanto pare, sono serviti per chiudere un cerchio ed arrivare ad un risultato decisamente migliore sia dal punto di vista compositivo che meramente sonoro.
Registrato e mixato ai Soundscape Studios di Forlì e masterizzata da Carlo Izzo (Big Pine Creek studio di Parma), il disco si presente con un suono di tutto rispetto, niente a che vedere con la precedente uscita, in cui la batteria sovrastava tutto mentre chitarra e basso erano letteralmente subissati e messi in secondo piano. Ogni strumento è protagonista su Assalto, senza emergere sugli altri in maniera negativa, con una sezione ritmica veramente da segnalare: un basso metallico tanto attaccato alla chitarra quanto ad una batteria al fulmicotone, senza asservire né a l’uno né all’altro. Il riffing rimane nervoso e abile, i pezzi denotano un rude gusto mathcore in cui il cantato, furiosamente strillato, intervalla spoken words seguendo le dinamiche a tratti storte delle canzoni in maniera talvolta inaspettata ma decisamente efficace. Il nome del disco rende benissimo l’idea di quello che si sta ascoltando, un vero e proprio assalto sonoro fatto di sapienti fusioni metalliche e HC.
Assalto è, in breve, una pioggia di soda caustica che scioglie le carni, rivelando la dura ossatura di quello che c’è di più buono nell’underground italiano in ambito metal e punk hardcore.
(Dischi Bervisti, Retro Vox Records 2017)
1. Città Nera
2. Dissanguare la preda
3. Nodi al Pettine
4. Spreco I
5. Spreco II
6. Ignoranza
7. Il Filo del Coltello
8. Rifletti
9. Veleno
10. Potere Produttivo
11. +Punk