Li avevamo lasciati nell’invidiabile posizione di rivelazione del miglior brutal/technical death metal italiano, ad un livello oramai pari (e per alcuni superiore) ad Hour of Penance e Antropofagus. Li avevamo persino intervistati. Ed ora ecco di ritorno gli Hideous Divinity con Adveniens.
Chi aveva gustato con piacere l’impasto musicale proposto in Obeisance Rising e Cobra Verde troverà qui senz’altro pane per i suoi denti, ma è bene sottolineare alcune differenze. Il personalissimo stile dei Nostri è sempre presente, ultra-tecnico e massiccio, con ancora una volta una notevole e variegata performance vocale da parte di Enrico H. In successiva analisi c’è da dire che i nostri non si sono mai assestati sulle velocità esasperanti che caratterizzano da tempo il panorama technical death (nulla da spartire con Brain Drill et similia, per intenderci), trovandosi a loro agio in una sapientemente dosata alternanza tra midtempos massicci e rallentamenti granitici e d’atmosfera, con l’eventuale accelerata alimentata a gravity blast e blast beat. In questo Adveniens la formula viene parzialmente ritoccata: all’ascoltatore risulterà evidente come gli Hideous Divinity abbiano scelto questa volta di assestarsi su tempi più omogenei, mantenendo una velocità costante per pressoché tutta la durata del disco (49 minuti) andando in questo modo a favorire l’intensità complessiva dell’esperienza.
Ne risulta che questo nuovo parto degli Hideous Divinity si formi come disco più diretto, violento, fatto di un death metal meno cervellotico e più “in your face”, allo stesso tempo maggior pregio e difetto del platter. Tutto questo ovviamente senza sacrificare né la consueta abilità tecnica sopraffina né quelle composizioni che avevano, nei due LP passati, contribuito a creare un trademark personale per i Nostri. Il grosso di Adveniens è fatto di midtempos eccezionalmente corposi, pelli ancora una volta potentissime ed atmosfere apocalittiche e oscure. Ciliegina sulla torta è un interessante concept sulla ciclicità della storia e la successione di civiltà ed epoche, tutte quante cancellate dallo scorrere inesorabile del tempo. Promossi ancora una volta.
(Unique Leader Records, 2017)
1. Ages Die
2. Sub Specie Aeternitatis
3. Passages
4. Angel Of Revolution
5. Feeding Off The Blind
6. When Flesh Unfolds
7. Messianica
8. Future In Red
9. Embodiment of Chaos (Sinister Cover)