Time Lurker è il debut album dell’omonima one-man band francese, prodotto dalla connazionale Les Acteurs De L’Ombre. Per chi non la conoscesse, questa creatura ideata da Mick suona un sofisticato black metal atmosferico con elementi depressive e post-black che si intersecano egregiamente creando un sound claustrofobico e malinconico.
Questo pregevole dischetto giunto nelle nostre mani non è altro che la fusione di due vecchi EP, il cui risultato è decisamente positivo. Il sound è cattivo, rude, pesantemente oscuro come da copione. Il minutaggio complessivo è abbastanza lungo, spesso le canzoni superano gli otto minuti spaziando tra il lato più atmosferico e quello più beceramente black. Pezzo decisamente particolare è “Reborn”, brano etereo che rievoca il senso di rinascita citato nel titolo grazie a chitarre effettate ed ariose, e che successivamente cede il passo alla vulcanica “No Way Out Of Mankind”, dove lo scream straziante e disperato di Mick penetra nelle viscere lasciando un senso di sconforto e tristezza. Ma la canzone migliore dell’intero lotto è probabilmente la conclusiva “Whispering From Space”: per il suo andamento sublime sembra di cascare rovinosamente in un mondo lovecraftiano. Album decisamente contorto e malvagio questo self-titled, per apprezzarlo al meglio bisogna ascoltarlo più volte e gustarne l’anima decadente e lacerante, tra l’altro ottimamente espressa.
Ci sentiamo di definire questo disco come un’ottima prova che conferma l’abilità della Les Acteurs De L’Ombre nel trovare eccellenti artisti in territorio francese. Consigliamo a tutti gli amanti del black metal più etereo e atmosferico di scoprire questo progetto.
(Les Acteurs De L’Ombre, 2017)
01. Rupture
02. Judgment
03. Ethereal Hands
04. Reborn
05. No Way Out From Mankind
06. Passage
07. Whispering From Space